Spina elettrica

La spina elettrica è costituita da due elementi distinti: il corpo in
materiale isolante e il “frutto” interno costituito da una basetta con
due o tre spinotti per l’inserimento negli alveoli della presa. Le
spine, secondo la normativa attuale, devono avere un morsetto interno,
detto pressacavo, che blocchi la guaina esterna del cavo stesso, onde
evitare che un’eventuale trazione si trasmetta ai conduttori, con il
rischio di sfilarli e di provocare un cortocircuito.
Le usuali spine con cui si ha a che fare possono
avere due o tre spinotti: ne hanno tre quelle che servono per collegare
apparecchiature elettriche che non hanno il doppio isolamento
(elettrodomestici vari, lampade, ecc.).
Lo spinotto centrale collegato con la “massa”
dell’apparecchiatura, va a collegarsi con l’impianto di terra
dell’impianto elettrico. Le spine con due spinotti sono, invece, montate
sui cavi che alimentano elettroutensili con doppio isolamento e che,
pertanto, non corrono il rischio di trasferire tensione sul mantello per
cui non vi è la necessità di avere il conduttore di terra. Le spine
sono fornite per due portate standard di corrente: 10 ampère e 15
ampère. La spina con portata massima da 10 ampère ha i due spinotti
esterni del diametro di 4 mm che sono posti alla distanza di 19 mm; le
spine con portata massima da 15 ampère hanno gli spinotti del diametro
di 5 mm, distanti uno dall’altro 26 mm. Le spine Shuko, con corpo
cilindrico, hanno gli spinotti da 5 mm distanziati di 19 mm.