Site icon Bricoportale

Pinza spellafili e capicorda

pinza spellafili, capicorda, pinza spellafili labor, cembre capicorda, fai da te

Se dobbiamo spellare numerose estremità di conduttori isolati, non conviene affidarci alle forbici da elettricista, ma alla pinza spellafili che esegue questo compito con rapidità e precisione.

La pinza spellafili ha le estremità delle due ganasce dotate di una dentatura affilata; serrando le impugnature le ganasce si stringono e incidono il rivestimento isolante mentre, scorrendo all’indietro, asportano il pezzetto di guaina, lasciando libero e scoperto il conduttore interno. La finitura dei conduttori con capicorda può essere eseguita con un altro attrezzo che è in grado di serrare fortemente tali elementi sulla parte nuda del conduttore.

E’ utile sapere che, è bene procurarsi:

  1. pinza spellafili
  2. tronchesino
  3. cutter
  4. capicorda

Come utilizzare la pinza spellafili

  1. Se i conduttori da spellare sono all’interno di una guaina che li contiene, dobbiamo inizialmente portarli allo scoperto, incidendo con cautela la guaina con un cutter, e asportarne alcuni centimetri.
  2. Inseriamo il conduttore da spellare tra le ganasce della pinza spellafili facendolo arrivare a battuta. Stringiamo le impugnature per tagliare la guaina isolante e asportarla, liberando il conduttore.
  3. La forza di incisione può essere regolata, in modo da tagliare solo lo spezzone di guaina che viene poi “tirato” dalle lamelle. I conduttori vanno successivamente attorcigliati con le dita.

Che cosa sono i capicorda?

I capicorda (capocorda) sono elementi metallici di varia foggia che permettono di collegare un cavo ad apparecchiature diverse, su cui sono presenti opportuni elementi in cui i capicorda si incastrano o si bloccano per avvitatura,  con  ottimo contatto,  stabilità nel tempo e possibilità di rapido scollegamento.

La pinza per capicorda

  1. La pinza per capicorda permette anche di sguainare i cavi grazie a una serie di incavi, presenti nella parte interna delle impugnature, che riportano il diametro del cavo da spellare.
  2. Nella parte anteriore della pinza sono presenti due sottili ganasce taglienti che ci consentono di tranciare i conduttori per adeguarli all’inserimento nei diversi tipi di capicorda metallici.
  3. Le parti interne delle ganasce sono sagomate in modo da poter afferrare e stringere i capicorda deformandoli quanto basta per bloccare saldamente al loro interno i conduttori.

Scopri la gamma di utensili Labor Sodifer

Exit mobile version