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Trapano Ryobi RPD1010

Trapano Ryobi

Il Trapano Ryobi RPD1010 è uno strumento potente, completo e versatile, con dimensioni contenute nonostante le potenzialità; le scelte progettuali gli consentono prestazioni estreme, ma nello stesso tempo, pur non avendo regolazione di coppia, si fa docile nell’avvitatura

Ryobi RPD1010 è un trapano elettrico di gamma alta; è caratterizzato da prestazioni elevate, è completo nelle funzioni e vanta una robustezza di primo livello. Le dimensioni non sono eccessive, considerando la potenza espressa; questa caratteristica, insieme al design ergonomico e alle ottime impugnature con GripZone, permette l’utilizzo agevole anche per i lavori “leggeri”. La potenza è sempre gestibile al meglio, grazie all’elettronica, alle possibilità di regolazione del variatore e a un pulsante d’avviamento ad azione progressiva, che permette di usare bene il trapano anche come avvitatore.

La seconda impugnatura ha dimensioni generose; anche in questo caso la superficie di presa GripZone è confortevole e gommosa per la massima adesione anche senza doverla stringere esageratamente. Può essere bloccata in tutte le posizioni, senza uso di utensili, per il migliore controllo del trapano lavorando a parete, a soffitto sul banco o a pavimento; impugnare con la destra o con la sinistra, non fa differenza.

I materiali costruttivi sono di qualità molto elevata; solidissimo il corpo frontale che supporta l’albero secondario, con il mandrino, e contiene gli ingranaggi in acciaio di trasmissione e percussione. Il mandrino autoserrante è interamente di metallo e porta codoli sino a 13 mm di diametro. Il motore ha una potenza di 1010 W; due sono le velocità nominali, 1200 e 3200 giri/min con rispettivamente 19200 e 51200 colpi al minuto di percussione, se attivata. La capacità di foratura è di 50 mm di diametro nel legno, 13 mm nel ferro, 20 mm nei laterizi. Ryobi

Comodità d’utilizzo

  1. L’impugnatura aggiuntiva si può ruotare, ma anche ribaltare su sé stessa, per essere messa nella migliore posizione di lavoro anche per i mancini o per quelle situazioni in cui si è costretti a invertire la posizione delle mani. Per agevolare l’operatore in queste evenienze, il pulsante di inversione della rotazione del mandrino, sopra il grilletto, è fatto in modo che passi l’impugnatura da parte a parte, com’è più comunemente fatto negli avvitatori.
  2. Il tappo sul fondo dell’impugnatura, che si rimuove premendo lateralmente due pulsanti d’aggancio, ha nella parte interna le sedi per incastrare i codoli di alcune punte di varia misura. L’impugnatura stessa è cava in modo che le punte possano trovare sufficiente spazio. Così si può tenere insieme al trapano quella minima, ma di più frequente utilizzo, dotazione di punte e averle sempre a disposizione.
  3. Per bloccare l’impugnatura secondaria nella posizione voluta e l’asta che fa da fermo di profondità ai centimetri prestabiliti non ci sono dadi e bulloni da stringere, o meglio, non servono chiavi. Ruotando l’impugnatura stessa si tira e si rilascia il bullone all’interno che la immobilizza e nel contempo blocca o rilascia l’asta fermo di profondità. Alla base dell’impugnatura una luce a led illumina la zona di lavoro. Prezzo consigliato al pubblico, euro 99,90.

Caratteristiche

  1. Il mandrino è autoserrante: ruotando la ghiera esterna si stringono o si allargano le ganasce e al termine, con l’ultimo sforzo, si blocca la punta o il bit di avvitatura. Subito dopo il mandrino una sezione cilindrica funge da sede per l’impugnatura secondaria; la stessa sezione ha diametro standard per l’applicazione del trapano agli aggiuntivi con attacco a collare, come i supporti a colonna.
  2.  Il selettore della velocità ruota di 180 gradi fra le posizioni 1 e 2 che corrispondono rispettivamente a 1200 e 3200 giri/min.
  3. Sul pulsante d’avviamento, una rotella permette la regolazione fine della velocità del motore, nel range del rapporto impostato col selettore.
  4. Spingendo il pulsante sulla sinistra del manico quando il grilletto è tirato, lo si tiene attivato anche togliendo la mano dall’impugnatura.
  5. Sopra il grilletto c’è il comando dell’inversione di marcia, utile nel lavoro di svita-avvita.
  6. In posizione comoda, sul corpo dell’elettroutensile, si trova il selettore che permette di aggiungere, o meno, l’azione percussiva alla rotazione della punta.

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