Scalpelli Maurer

Utilizzati per realizzare tagli ed incisioni in diversi materiali 

Gli scalpelli utilizzati in meccanica sono interamente d’acciaio, di solito piuttosto corti e privi di impugnatura al posto della quale c’è semplicemente una zigrinatura che facilita la presa. Anche quelli utilizzati in edilizia sono privi di impugnatura, ma di solito hanno lo stelo a sezione poligonale e lunghezze comprese tra 25 e 40 cm. Nella falegnameria si incontra l´assortimento più ricco di scalpelli, tutti con impugnatura morbida ed antiscivolo, lame acute o piatte di varie larghezze, tra 6 e 35 mm. Anche le sgorbie, specialmente utilizzate nella tornitura, possono essere considerate parte di questo gruppo. L’assortimento di prodotti e la qualità dei taglienti degli scalpelli che fanno parte della ricca proposta Maurer garantiscono lo scalpello giusto per qualsiasi lavoro, di precisione o grossolano, professionale o di bricolage, con una lunga durata nel tempo.

 

 

Nella preparazione di un incavo per un incastro femmina, la difficoltà sta nell´effettuare l´incisione di fondo che collega le due incisioni perpendicolari al legno, fatte con il seghetto.
In mezzo a queste due si esegue perciò una serie di tagli paralleli e ravvicinati, in modo da indebolire la zeppa centrale; poi si fanno “saltare” con lo scalpello le sottili lamelle ancora collegate al legno, in un modo così netto e preciso che, spesso, non serve neppure rifinire con raspa o carta vetrata.

 

 

 

La sgorbia è un´utensile simile allo scalpello, ma ha la lama di forma concava ed affilata “a unghia”: viene utilizzata per realizzare manualmente intagli e profili ribassati nel legno, tipo bassorilievi. Nella lavorazione al tornio è in grado di asportare il truciolo in modo continuo.

Quando bisogna sostituire una sola piastrella del rivestimento, venata o sbrecciata accidentalmente, la prima cosa da fare è eliminare la fuga tutto intorno ed essa, per evitare che i colpi necessari a rimuoverla possano trasmettersi a quelle adiacenti ed aumentare il danno. L´operazione si compie con colpi leggeri, ma precisi, assestati con la mazzetta su uno scalpello da muratore ben affilato, lungo tutto il perimetro; poi si colpisce la piastrella al centro per romperla e si procede in prossimità del perimetro, senza rischi di ulteriori rotture.

Utilizzandoli in continuo per demolire la muratura, capita che gli scalpelli perdano il filo ed un tagliente rovinato sia causa di scrostature più estese del dovuto. Specialmente nel taglio iniziale dello strato d´intonaco si possono verificare crepe dello strato superficiale che vanno ad interessare anche la porzione di muro adiacente la zona da demolire. Riportarli ad una geometria corretta, tagliente ed uniforme, non è complicato: tutti gli scalpelli Maurer per questo scopo sono di acciaio temprato e riaffilabile, per poterli utilizzare sempre in modo efficiente.

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