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Cornici in polistirolo o in gesso | Guida Installazione

cornici in polistirolo

L’ampia gamma disponibile di cornici in polistirolo o in gesso ci permette di trasformare e nobilitare gli ambienti

Le cornici in polistirolo o in gesso per la decorazione degli ambienti (dette anche greche in polistirolo) hanno la prerogativa di interrompere la monotonia di una parete (o di un soffitto) e ci consentono di eseguire tinteggiature differenziate o altre finiture che rendono più piacevole l’insieme. L’applicazione delle cornici in polistirolo o in gesso sulle pareti è un’attività alla portata di tutti, ma esige una certa precisione, soprattutto nelle giunzioni e negli angoli.

Per questo, dopo aver marcato la loro posizione sulla superficie ed aver rilevato le singole misure, bisogna tagliare le aste per poter effettuare i diversi raccordi. Utilizziamo una cassetta per tagli angolati ed una sega a dorso con lama a denti fini. Per l’applicazione delle cornici in gesso usiamo adesivo acrilico, mentre per le cornici in polistirolo o poliuretano o resina occorre usare l’adesivo raccomandato dal produttore.

Dopo aver ben pulito la parete si applica l’adesivo “a punti” sul retro della decorazione da fissare, senza abbondare. Si effettua quindi il posizionamento a parete premendo per facilitare l’adesione.

Possiamo suddividere le cornici in polistirolo o in gesso in due gruppi:

Cosa serve per applicare cornici in polistirolo o in gesso

Gli adesivi adatti per l’applicazione delle cornici in polistirolo o in gesso sono solitamente dispersioni acriliche o poliviniliche in pasta. Ottimo si rivela l’adesivo di montaggio tipo “Millechiodi”. In alcuni casi conviene utilizzare l’adesivo proposto dalla casa produttrice dei decori. Il taglio si effettua con una sega a dorso che non subisce curvature  durante il lavoro, con l’aiuto di una cassetta per tagli angolati che guida la lama e permette di ottenere una notevole precisione negli accostamenti.

Cornici in polistirolo o in gesso tra parete e soffitto

  1. Per occultare la giunzione tra pareti e soffitto possiamo applicare una cornice angolare che tagliamo nelle misure adeguate, con la sega a lama rigida.
  2. Possiamo trattare la parte a vista della cornice modanata con la medesima tinteggiatura delle pareti o utilizzare una tinta contrastante.
  3. Sul retro stendiamo un cordone di adesivo acrilico a zigzag o a punti senza abbondare troppo.
  4. Collochiamo in posizione la cornice e premiamo per qualche istante attendendo una prima adesione.

Cornici in polistirolo o in gesso a parete

  1. Iniziamo tagliando a 45° le estremità degli elementi da applicare. Aiutiamoci con una guida di taglio che consente di effettuare giunzioni perfette.
  2. Con lo smalto satinato bianco dipingiamo accuratamente la cornice, applicandone due mani e rifinendo bene le parti interessate dai tagli.
  3. Stendiamo sul retro della cornice un cordoncino ondulato di adesivo tenendoci lontani dai bordi.
  4. Posizioniamo il primo spezzone premendolo con le mani per qualche istante. Gli spezzoni successivi vanno collocati facendo combaciare perfettamente i tagli a 45°.

Doppia cornice e decori angolari

  1. Se intendiamo applicare uno specchio a parete per poi incorniciarlo, distribuiamo l’adesivo adatto per specchi formando una serie di cordoni verticali distanti 5-6 centimetri uno dall’altro.
  2. Lo specchio va premuto contro la parete e fissato con nastro adesivo per 24 ore, per dare il tempo all’adesivo di polimerizzare ed indurire definitivamente.
  3. Appoggiamo una prima cornice lungo il contorno dello specchio e premiamo su tutta la superficie per farla aderire bene. Puliamo eventuale adesivo fuoriuscito.
  4. Ritocchiamo le giunzioni lungo il perimetro dello specchio con lo stucco o con l’adesivo di tipo acrilico. Utilizziamo una spatolina e poi puliamo con uno straccio.
  5. A 10 cm dalla prima cornice ne realizziamo una seconda con angoli decorati. Ritocchiamo con un pennello le giunzioni.
  6. Tinteggiamo lo spazio compreso tra le due cornici con idropittura bianca. Alla vista sembrerà una cornice unica larga diversi centimetri.

Rosoni in gesso rosoni in polistirolo

I rosoni in gesso, così come i rosoni in polistirolo sono elementi di decoro che hanno conosciuto periodi di successo e di oblio, per ritornare alla carica in questi ultimi anni in cui il desiderio di avere case sempre più decorate, anche nei minimi particolari, è in aumento. Possono essere, appunto, in gesso o in materiale sintetico: si collocano al centro del soffitto a incorniciare il lampadario o anche da soli, come elementi di abbellimento.

Come procedere per applicare i rosoni
La messa in opera è semplice e non richiede particolari attrezzature. Il fissaggio si effettua per mezzo di adesivo acrilico da distribuire con la pistola da estrusione. Per un lavoro ancora più rapido scegliamo un rosone in materiale sintetico perché più leggero e praticamente non abbisogna di essere sostenuto. Se, invece, è più pesante lo manteniamo a contatto del soffitto con un’asta sufficientemente lunga o con un paio di nastri adesivi di carta. I rosoni in gessoo o in poliuretano si acquistano presso i centri di bricolage o nei colorifici più forniti. Disponibili in un’ampia gamma di fregi e misure: si va da 16 cm fino a 80 cm di diametro. I Prezzi sono a partire da euro 7,50. Un grande assortimento di rosoni è disponibile dalla Bovelacci.

  1. Dopo aver forato il soffitto in prossimità della guaina con i conduttori elettrici, inseriamo il tassello ad ancoretta che ruotiamo fino a bloccarlo saldamente al suo gancio appenderemo il lampadario, dopo aver applicato il rosone al soffitto.
  2. Con una punta da trapano con diametro adatto foriamo il centro del rosone facendo attenzione a non scheggiarne la superficie. Il gesso si scalfisce molto facilmente.
  3. E’ bene regolarizzare il foro con una raspa a denti fini o una lima. Si può rifinire anche con la carta vetrata a grana fine. E’ bene lavorare su un piano protetto perché si produce molta polvere.
  4. Sulla parte di rosone che va a contatto col soffitto stendiamo abbondanti cordoni di adesivo acrilico con l’apposita pistola. Una buona quantità di colla  consente un ottimo fissaggio.
  5. Se il rosone è di tipo sintetico (es. poliuretano) rimane da subito aderente al soffitto. Se invece è in gesso è necessario collocare un elemento di sostegno per qualche ora. Per una applicazione perfetta è necessario dotarci di alcuni attrezzi  con cui eseguire le varie rifiniture. Servono: spatoline di dimensioni diverse per applicare gesso lungo il bordo del rosone quando questo non aderisce perfettamente al soffitto; una spugna per pulire sia il rosone sia la parete; un pennello per ritocchi alla tinteggiatura
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