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Serra fai da te spaziosa | 62 passaggi illustrati passo passo

serra fai da te

serra fai da te

Questa serra fai da te, nonostante abbia un aspetto elegante, si costruisce con materiale a basso costo e non richiede grandi capacità; al posto del vetro, naturale o sintetico, basta un telo trasparente

Chi non disponga di una combinata per legno o di attrezzature semiprofessionali non pensi di doversi limitare a piccole costruzioni: per fare una serra fai da te con struttura di legno, i soli elettroutensili necessari sono:

Con questo materiale potremo anche noi disporre di una serra in casa.

Maxi serra fai da te contro mini serra fai da te

Questa serra autocostruita per giardino è molto spaziosa, sicuramente adatta a chi ha molto spazio, in grado di poterla installare in giardino. Per chi ha invece spazi più ridotti consigliamo la costruzione di una mini serra fai da te

Come tutte le serre fai da te, è pensata come riparo per le piante da giardino e da orto che, specialmente all’inizio e alla fine della bella stagione, hanno bisogno di essere protette dalle basse temperature delle ore notturne e mattutine, specialmente subito dopo la semina; ma al centro c’è posto anche per leggere un libro o rilassarsi, visto che oltre alla porta è prevista anche una finestra apribile per la circolazione dell’aria. Pareti e copertura sono rivestite con un robusto telo plastico resistente ai raggi UV, non certo eterno, ma economico e facilmente sostituibile a distanza di qualche anno. Scopriamo dunque come fare una serra o meglio come costruire una serra artigianale!

Cosa serve per costruire una serra fai da te in legno

Come costruire una serra fai da te

1 – Con i listelli A affiancati e allineati si tracciano gli ingombri dei montanti B nei punti in cui andranno inseriti, facendo riferimento alle quote dei disegni a lato.

2 –  In ogni listello si realizzano coppie di fori in diagonale utilizzando una punta Ø 5 mm; due coppie intermedie e due coppie alle estremità.

3 – Quattro cavalletti posti agli angoli permettono di accostare i listelli orizzontali e verticali con le viti Ø 5×80 mm già imboccate, in modo da lavorare a un’altezza ideale.

4 – Prima di serrare le viti, si bloccano i due listelli da collegare con un morsetto dopo aver verificato che siano esattamente a filo.

5 – Le traverse intermedie C vanno collocate tra i montanti distanziate 405 mm dall’elemento A di base; le estremità da collegare ai montanti perimetrali si intercettano con coppie di viti dall’esterno, come si è già fatto…

6 – … mentre il collegamento ai montanti centrali avviene tramite le piastre da 40×120 mm, avvitate dall’interno a ridosso dei montanti con viti Ø 4×30 mm.

7 – L’unione con le piastre riguarda solo tre pannelli; per il quarto, quello con la porta (è quello superiore nella pila di quattro pannelli), il traverso C non va inserito nella specchiatura centrale, quindi gli altri due possono essere fissati con coppie di viti anche ai montanti intermedi.

Tre telai uguali e uno con la porta della serra

1 – A lato della specchiatura inferiore dei pannelli si avvitano ai montanti i listelli 20x20x405 mm, allineati al lato interno dei montanti stessi.

2 –  A questi si fissano con chiodini 1,8×35 mm, inseriti leggermente sbiechi, le tavolette H, equamente distanziate con sottili biette.

3 – La lunghezza delle traverse G della porta si ottiene sottraendo all’effettiva luce la somma dello spessore dei montanti porta aumentata di 10 mm; lo stesso ragionamento si applica per determinare la lunghezza dei montanti porta e per la costruzione della finestra.

4 – La parte inferiore della porta non viene resa cieca con l’inserimento delle tavolette, rimane un’ulteriore finestratura che interrompe la ripetività dei telai perimetrali.

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  • Tetto a Spiovente per Evitare Accumulo di Acqua: Il tetto a spiovente della serra è progettato per prevenire l'accumulo di acqua, assicurando una gestione efficiente delle precipitazioni. Questa caratteristica contribuisce a mantenere un ambiente ottimale per le piante, evitando situazioni di ristagno d'acqua indesiderate.
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Costruire le quattro falde del tetto

1 –  I quattro telai triangolari sono concepiti in modo che la copertura abbia un’inclinazione di 30°. Si posizionano le stecche come in foto, poi si blocca un listello al centro della base J e si ruota a compasso l’assicella K fino a ottenere al vertice un’altezza di 1255 mm. In questa posizione, si tracciano i tagli alle estremità.

2 – I rinforzi L vanno bisellati di conseguenza all’estremità superiore. Con la struttura composta su cavalletti, si predispone il collegamento dei pezzi tramite piastrine metalliche.

3 – Le piastrine si fissano con viti Ø 4×20 mm; le unioni vengono rinforzate con viti Ø 5×80 mm inserite attraverso i bordi. Realizzato il primo quarto, lo si utilizza come dima per gli altri tre.

4 –  Occorre un numero rilevante di listelli fermatelo 10×45 mm; piuttosto che acquistarli pronti, è molto più economico (e risultano anche più diritti) ricavarli con la circolare dal taglio in sequenza di travetti da 95×45 mm a basso prezzo.

5 –  I listelli fermatelo si sagomano di conseguenza e si presentano sulla faccia esterna dei listelli perimetrali e dei rinforzi (le piastrine rimangono sul lato interno) per verificare che dimensioni e bisellature siano conformi alle necessità.

6 – Completati anche gli elementi del tetto, tutti i telai e i listelli fermatelo, preparati anche per le pareti, sono pronti per la finitura. In questo caso si applicano due mani di smalto colorato.

Serra fai da te con finestrature chiuse con teli di nylon

1 –  Per ridurre i tempi di attesa, bisogna avere un gran numero di cavalletti (oltre allo spazio) o inventarsi qualche supporto simile: si possono trattare prima tutte le facce perpendicolari al piano, poi si stende la finitura su una faccia di ciascun pannello e dei listelli fermatelo. Al termine di questa fase, è probabile che il primo dei pannelli trattati sia già abbastanza asciutto da poterlo rovesciare per stendere lo smalto sull’altra faccia, operazione inutile per i fermatelo.

2 –  Il telo è del tipo utilizzato, per esempio, per le finestrature delle tende da campeggio familiari: è abbastanza robusto e mantiene una discreta trasparenza per qualche anno. Una graffatrice, un cutter e chiodini 1,2×25 mm è tutto ciò che occorre per rivestire i pannelli.

3 – L’altezza delle finestrature delle pareti è stata definita in conseguenza alla larghezza del telo reperibile in commercio, per cui il rivestimento è veloce e con spreco ridotto. Si blocca con graffette un lembo a un montante e si tende il telo fino al montante opposto.

4 – Facendolo rimanere ben teso e allineato al bordo del pannello, si fissa il telo con graffette a montanti e traverse.

5 – 6 Si inchiodano i listelli fermatelo sopre le aggraffature, iniziando dal perimetro per poi passare ai montanti intermedi.

7 – Lungo il perimetro di ciascun pannello si elimina l’abbondanza di telo con il cutter, a filo esterno dei listelli.

8 – Inevitabilmente, per rivestire i telai triangolari della copertura una parte di telo va sprecata; tuttavia si può provare ad accostare i pannelli a coppie a formare due quadrilateri e, in base alla larghezza del telo, fare qualche tentativo per ridurre lo scarto facendo ricadere i lembi in corrispondenza dei fermatelo intermedi.

Preparazione al montaggio dei pannelli

1 –  Concluso il lavoro di verniciatura, applicazione del telo e bloccaggio dello stesso con i listelli, i pannelli sono pronti per essere assemblati.

2 –  Per il collegamento dei telai del tetto è previsto l’utilizzo di 8 cerniere 35×90 mm. Disponendo i telai a terra si avvitano due cerniere su uno dei cateti di ciascuno (o tutte a destra, o tutte a sinistra), senza però fissarle al cateto del telaio adiacente, operazione da compiere al momento della collocazione in copertura.

3 – Le cerniere a libro si fissano con viti Ø 4×20 mm facendo in modo che il perno centrale rimanga lungo la linea di giunzione tra i telai.

4 –  Se il basamento su cui va montata la serra non è perfettamente in piano nei due sensi, il collegamento dei pannelli risulta problematico, in quanto i montanti d’angolo tendono a divergere in alto o in basso a seconda della pendenza. D’altra parte, riscontrare una perfetta planarità è praticamente impossibile: è giusto che nella direzione più opportuna si abbia un’inclinazione di qualche grado per evitare ristagni d’acqua, specialmente in questo caso dove si sfrutta un’area pavimentata in precedenza per altri scopi, perciò serve ricorrere a qualche stratagemma correttivo. Collocato un primo pannello, tenuto eretto da un puntello bloccato con un morsetto, si affianca il secondo e si verifica quanto manca all’appoggio in piano di entrambi i lati: qui abbiamo da compensare un dislivello di circa 20 mm.

Collocazione della serra fai da te in piano e fissaggi angolari

1 –  Nel nostro caso è il pannello posteriore a trovarsi nel punto più basso e a richiedere un rialzo: i montanti d’angolo P vanno inizialmente lasciati più lunghi dei 2090 mm necessari (diciamo 2200 mm) proprio per concedere le correzioni del caso. Quelli a lato del pannello posteriore si fissano facendoli sporgere 20 mm in basso, utilizzando viti Ø 5×80 mm.

2 –  I pannelli laterali necessitano di un analogo spessore provvisorio in prossimità dell’angolo per essere affiancati a quello posteriore e avvitati ai montanti d’angolo, dopo aver verificato che siano in squadra e a piombo; da qui la pendenza decresce fino ad azzerarsi in corrispondenza del montante opposto.

3 – 4  Se i calcoli sono corretti, il pannello frontale non dovrebbe richiedere spessori e appoggiare sul basamento; si completa così la struttura perimetrale con il fissaggio degli ultimi due montanti d’angolo…

5 – … per poi tagliare a filo superiore dei pannelli l’eccedenza di ciascun montante.

6 –   Possono essere necessari piccoli spostamenti della struttura appena assemblata per raggiungere l’appoggio perfetto alla pavimentazione, dopo di che è necessario ancorare la serra a essa per mantenerla stabile anche se si alzasse un po’ di vento. Possono bastare due piastre metalliche angolari per lato: messe in posizione, si utilizzano come maschera per copiare i fori e aprire le sedi per i tasselli a espansione.

7 – Si soffia all’interno dei fori per eliminare la polvere ed essere certi che i tasselli si possano espandere e far presa sulle pareti (la polvere potrebbe fare da scivolante e compromettere la tenuta). Inseriti i tasselli, si sovrappone la piastra e la si fissa a pavimento, poi si avvita l’altra ala alla struttura. 

Copertura piramidale del tetto

1 – Le 4 stecche R da 2090 mm che servono per collegare i telai di copertura ai pannelli perimetrali si ottengono con il taglio trasversale di 2 travetti di sezione 45×45 mm. La lama della circolare va impostata con un’inclinazione di taglio di 30° (conforme a quella prestabilita al momento della costruzione dei telai) e il taglio va eseguito in modo che su entrambi i listelli ottenuti risulti una modanatura. Successivamente, le estremità vanno bisellate a 45° come per una cornice.

2 –  Anche queste 4 stecche vanno verniciate prima del montaggio alla sommità dei pannelli, che avviene con viti inserite da sopra dopo aver realizzato i prefori e le svasature per le teste.

3 –  Il primo telaio si avvita sulle stecche quanto basta a trattenerlo, senza mandare a fondo le viti Ø 5×60 mm; poi lo si solleva al vertice fino a raggungere un’altezza di 2470 mm e lo si avvita provvisoriamente a un piantone tenuto a portata di mano.

4 – Con leggeri spostamenti del piantone si corregge la posizione del telaio, quindi si serrano a fondo le viti di fissaggio al pannello sottostante.

5 –  Si agisce in modo analogo con il secondo telaio, ma, prima di mandare a fondo le viti, si passa all’interno e si completa il collegamento delle cerniere.

6 –  Il piantone centrale resta in opera fino a completamento della copertura, cercando di accostare i telai nel migliore dei modi.

7 – 8 Quando abbiamo la sicurezza che i telai triangolari sono nella giusta posizione possiamo procedere al fissaggio. Con listelli di sezione 10×45 mm, gli stessi utilizzati per i fermatelo F, si realizza la copertura dei giunti dall’esterno, con viti Ø 4×40 mm che fanno presa ora in un telaio ora in quello concorrente.

9 –  Anche in questo caso i listelli vanno lasciati più lunghi e tagliati a misura soltanto dopo il fissaggio con le viti.

Installazione della porticina e della finestra basculante

1 – Prima di inserire la porta nell’apertura, bisogna fissare sopra il listello alla base della luce una striscia di compensato spessa 5 mm, ovvero corrispondente allo spazio che deve rimanere tutt’attorno tra telaio e anta. Su di esso si appoggia l’anta centrata e la si blocca inserendo lungo il perimetro alcune biette.

2 – Con viti Ø 4×20 mm si avvitano le cerniere al telaio laterale e alle traverse dell’anta.

3 – Si rimuovono le biette e lo spessore alla base e si verifica la corretta articolazione dell’anta.

4 – Sul lato opposto, ad altezza opportuna, si avvita la maniglia sul montante dell’anta.

5 – Con lo stesso procedimento si centra la finestra laterale e si realizza l’articolazione con una coppia di cerniere montate all’esterno, nella parte superiore del telaio.

6 – Finito: si può allestire l’interno a piacere

E ora che abbiamo la serra ecco un’utile guida per coltivare ortaggi in serra!

Funzionalità e particolari della serra fai da te

1 – La porta può essere bloccata in posizione di parziale o totale apertura, per favorire la circolazione dell’aria: per la prima soluzione bisogna installare all’altezza della maniglia un gancio sul lato interno della porta e un occhiolo esterno sul montante laterale (l’apertura è di circa 30 cm); per la seconda gancio e occhiolo sono entrambi esterni e nella parte bassa, montati in modo che l’aggancio avvenga con la porta totalmente spalancata.

2 – Per chiudere la porta dall’esterno è sufficiente una piccola maniglia rotante imperniata nella parte alta del pannello laterale.

3 –  Analogo sistema di chiusura si utilizza per la finestra, ma dall’interno; il bloccaggio in apertura è costituito da gancio e occhiolo posti centralmente nella parte bassa.

4 –  Le piante a sviluppo rampicante, come i pomodori, hanno bisogno di essere sostenute. Si mette in tensione un cavo d’acciaio sopra di esse collegandolo a fronte e retro della serra; da questo si fanno scendere spezzoni di filo plastificato ai quali si assicurano i rami via via che si sviluppano.

5 –  Ai montanti dei tre lati, nella parte alta, si possono fissare angolari di supporto per mensole su cui collocare alcuni vasi fioriti, senza esagerare con il peso.

Ora che abbiamo capito come costruire una serra per orto,,, non dobbiamo fare altro che cimentarci nella realizzazione!

Link utili per costruire serre da giardino fai da te

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