Site icon Bricoportale

Letto con bancali fai da te

letto con bancali

Letti con bancali, un recupero di qualità

Costruiamo un telaio rustico per rialzare da terra le doghe che reggono il materasso: le robuste tavole e i tacchi di legno che compongono i pallet sono un buon materiale a basso costo da cui ricavare gli elementi necessari per la realizzazione di un letto con bancali stile letto giapponese.

Le pedane di legno utilizzate per i trasporti sono tra i manufatti più facili da reperire: talvolta gratis, abbandonati sul retro di magazzini all’ingrosso perché hanno qualche parte mancante, altre volte acquistabili a pochi euro da chi ne ha in eccesso. 

La difficoltà sta nel reperire bancali che non siano stati esposti a lungo alla pioggia, ingrigiti e indeboliti; quasi sempre, comunque, è necessaria una carteggiatura per eliminare la patina di sporco e di invecchiamento, ma il materiale che se ne ricava è ottimo per molti scopi, separando le parti o utilizzando i pallet quasi tali e quali sono. Con pochissimo lavoro possiamo ottenere la struttura di appoggio per un materasso matrimoniale: il letto di bancali proposto è una struttura molto essenziale, ma può essere migliorata verniciandola, mettendo ruote o strisce di feltro sotto i tacchi, modanando le tavole della testiera.

Materiali per la costruzione di un letto con bancali

Tavole da bancali, possibilmente lunghe 2 metri, e relativi tacchi distanziatori (il tutto può essere lasciato allo stato grezzo oppure piallato e rifinito con vernici per legno o smalti); chiodi e colla.

Fermare la rete

In un letto fatto con bancali è importante stabilizzare la rete a doghe in modo che non si verifichino spostamenti sul telaio. Si possono adottare diversi sistemi, sfruttando i rinforzi angolari predisposti per eventuali gambe: nel foro centrale dei rinforzi si possono inserire quattro tacchetti da fissare alla parte inferiore cosicché si incastrino negli angoli interni del telaio e impediscano spostamenti, ma permettano, all’occorrenza di asportare la rete semplicemente sollevandola.

Letto di bancali con incastri a coda di rondine

Per realizzare il maschio, tracciamo due linee parallele a 10 mm dai lati lunghi della tavola, lunghe 50 mm e uniamole con una tracciatura perpendicolare; i lati obliqui della sagoma a tronco di piramide rientrano di 10 mm per parte rispetto alla base.

Asportiamo le porzioni di legno esterne alla tracciatura con il seghetto alternativo, tenendoci 1-2 mm di margine per poter regolarizzare il taglio ed effettuare correzioni.

Appoggiamo la tavola maschiata sulla tavola concorrente, controlliamo che le due tavole siano allineate e in squadra e riportiamo i contorni del maschio.

Ripetiamo il taglio, questa volta tenendoci leggermente all’interno per non rischiare di aprire una sede troppo lasca.

Levighiamo e proviamo l’incastro, correggendo i bordi fino a quando l’unione tra maschio e femmina non avviene con un minimo di forzatura.

La coda di rondine per il letto pallet

La particolare resistenza di questo incastro deriva dalla forma del dente che unisce le parti con un sottosquadro, quindi può accettare movimenti solo nel senso perpendicolare alla lunghezza della coda di rondine.
In questo caso è utilizzato un unico accoppiamento maschio-femmina per unire due tavole ortogonali sullo stesso piano, ma di solito la coda di rondine è un incastro multiplo, oggi utilizzato principalmente nei mobili artigianali, in special modo per unire i fianchi dei cassetti al frontalino.

Infatti, questo incastro può essere aperto solo lateralmente, la forma dei denti impedisce qualsiasi movimento della parte più sollecitata, ovvero quella sottoposta a trazione in fase di apertura. Richiede una precisione elevata e, per realizzare la sequenza di denti e cave, si utilizzano speciali maschere; la sagoma a trapezio dev’essere proporzionata, alta da 1/3 a 1/6 dello spessore della costa.

Letto bancali rilazato da terra

Exit mobile version