Libreria a moduli

Come costruire una grande libreria a moduli fai da te a tutta parete, quasi un sistema modulare

Tre colonne ed un fianco vengono uniti dal fondo, dal tetto e da una serie di ripiani, i cassoni chiusi dal frontalino colorato vengono inseriti a piacere.                              

UNA SIMMETRIA PERFETTA
Nonostante le sue dimensioni, la scaffalatura è in grado di arredare il soggiorno in maniera molto discreta proprio grazie alla sua forma armoniosa e perfettamente equilibrata, che tra l’altro agevola non di poco la costruzione.
Il mobile, che di faccia si presenta come un grosso quadrato formato da 6×6 quadroni tutti delle stesse dimensioni, riempie la parete quasi fino al soffitto senza far prevalere né la verticalità né l’orizzontalità offrendo ben 36 spazi rigorosamente a forma di cubo (340x340x340 mm).
Alcuni cassettoni, inseriti qua e là a caso, rompono piacevolmente la monotonia e, con frontalini smaltati in tinte diverse, danno al mobile un allegro tocco di colore. La modularità facilita sia la realizzazione sia eventuali modifiche.
Certo, qui non si tratta di moduli veri e propri realizzati a parte e poi sovrapposti o accostati tra loro, eppure la costruzione fai da te presenta più di un’analogia con i procedimenti modulari.
La scaffalatura si compone infatti di due soli tipi di pezzi (i montanti e i ripiani), da giuntare in modo da formare lunghi corpi verticali di sostegno; il corpo si assembla a partire da ripiani, fondi e tetti tutti tra loro identici.
Per una costruzione a 36 spazi si assemblano tre corpi verticali portanti, formati ciascuno da due montanti e 3 ripiani (uno di tetto, uno di fondo e uno a metà, giuntati saldamente tra loro con viti).
A tenere assieme gli elementi verticali provvedono i ripiani centrali e quelli di tetto e di fondo degli interspazi tra un corpo e l’altro,
i quali sono fissati con montaggi eccentrici. Tutti gli altri scaffali poggiano su reggipiano.

MODIFICHE FACILI
Se l’idea della scaffalatura a quadroni ci alletta, ma non abbiamo una parete libera sufficientemente ampia, possiamo ridurre il mobile semplicemente diminuendo l’altezza dei montanti ed eliminando una o due serie di ripiani in alto più altrettanti montanti laterali, senza per questo far venir meno la sua equilibrata forma quadrata.
Se invece la stanza ha bisogno di una sottolineatura in senso verticale ovvero orizzontale, basta togliere o aggiungere corpi portanti.
Qualsiasi mobile che abbia dimensioni tali da non passare per la porta conviene sia agevolmente smontabile e rimontabile.
Utilizzando come elemento di giunzione tra i corpi verticali non pastiglie o spine, ma gli eccentrici, basta un cacciavite per separare tra loro i componenti della scaffalatura. Insomma, il bricolage serve proprio a questo: prendere spunto da un´idea e modificarla secondo le proprie esigenze!

COLONNE E RIPIANI

  1. Tutti i ripiani, compresi quelli di tetto e fondo, sono tagliati nella stessa misura.
  2. I reggipiano si montano prima di assemblare i corpi verticali.
  3. Gli scaffali di tenuta accolgono gli eccentrici sulla faccia inferiore.
  4. I relativi perni richiedono un ulteriore foro sulla costa corrispondente.
  5. I perni dei montaggi sono avvitati in fori predisposti sulla faccia del montante.
  6. I tre corpi verticali, formati da due montanti e tre ripiani, sono giuntati a viti.

ECCENTRICO DI MONTAGGIO

Per serrare i montaggi si inserisce il perno, già fissato sull’elemento da unire di faccia, nel foro predisposto sulla costa dell’altro pezzo: qui è già stato sistemato, di faccia, l’eccentrico, e si ruota di circa mezzo giro.
I montaggi a eccentrico richiedono tre fori: uno in cui fissare il perno (che in genere fa presa in un manicotto di materiale plastico), uno per l’eccentrico e un terzo per inserire il perno.

CASSETTONI SEMPLICI E ROBUSTI

  1. Gli incastri a coda di rondine sono sostituiti da semplici viti;
  2. Il fondo sottile va inserito nella scanalatura ricavata a 5 mm dallo spigolo inferiore dei pezzi portanti. Come guide utilizziamo dei listelli a L incollati e inchiodati con gruppini al ripiano.
  3. Il frontale, smaltato anche di costa, dopo averlo accuratamente pareggiato a stucco, è applicato per ultimo con colla a contatto.

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Commenti

  1. bello e interessante , ma la scatola di montaggio dove sta?
    Sarebbe possibile variare le dimensioni dei ripiani in altezza?

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