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Tutti i pezzi di questo seggiolone fai da te sono ricavati da avanzi in abete da 60×15 mm di sezione, uniti con colla e incastro a linguetta riportata per ottenere quelli di maggiori dimensioni. Quando non serve più come seggiolone si trasforma in una comoda poltroncina

Un neonato, oltre che gioia, porta un gran movimento in famiglia: il tempo scorre in fretta e dalle poppate in braccio si passa in pochi mesi alle pappe sul seggiolone. Realizziamo un seggiolone fai da te tutto in legno come quelli di un tempo, richiudibile per contenere l’ingombro e con gambe divisibili per utilizzarlo anche come poltroncina.

Oggi ci sono seggiolini da bloccare con morsetti al piano del tavolo, ma così il bambino può prendere qualsiasi cosa dalla tavola e portarla alla bocca; questo invece è distanziato e autoportante, studiato per essere robusto e affidabile perché verrà utilizzato anche fino a tre anni di età, comunque fino a quando la bimba avrà raggiunto una statura che le permetta di sedere a tavola su una sedia.

Cosa occorre (misure in millimetri)

  • 2 gambe inferiori 625x60x15;
  • 2 gambe superiori e 1 traversa superiore seduta 330x60x15;
  • 2 traverse seduta 330x40x15;
  • 1+1 collegamento piede 360+394x40x15;
  • 2 piedi 500x70x15;
  • 2 supporti vassoio 400x45x15;
  • 1 vassoio 420x300x20;
  • 2 fianchi 570x280x15;
  • 1 poggiapiede 366x80x15;
  • 1 seduta 275x320x15;
  • 12+2 viti a testa esagonale M8x40+M6x30 con dado e rondella;
  • 2 viti a testa svasata M6x30.
Le gambe del seggiolone sono composte da due pezzi collegati da coppie di bulloni, regolabili a diverse altezze: basta svitarli, togliere la parte inferiore collegata alle traverse e il ripiano frontale a sbalzo per trasformare il seggiolone in poltroncina. Sganciando la cinghia di sicurezza che vincola il sedile al ripiano è possibile ripiegare in basso il primo e ribaltare all’indietro la seconda per ridurre l’ingombro a riposo.

Realizzazione del seggiolone fai da te

Tempo richiesto: 1 giorno.

  1. Disegnare i fianchi della seduta

    La parte più laboriosa da disegnare è la sagoma a S per realizzare i fianchi della seduta; il foglio quadrettato (quadretti da 20×20 mm) aiuta a riprodurla con le proporzioni corrette e con le sedi per i bulloni nei punti giusti.

  2. Ritagliare la dima

    Si ritaglia la dima, anche stando abbondantemente al di fuori dei margini, e la si fissa su un pezzo composto da tavolette unite di costa e opportunamente sfalsate.

  3. Sagomare i listelli di abete

    Riportata la sagoma sul legno, la si segue con la lama del seghetto alternativo tenuta a filo esterno della tracciatura. Il primo dei due fianchi fa a sua volta da dima per ritagliare il secondo.

  4. Levigare i pezzi appena tagliati

    Tutti i pezzi tagliati vanno poi accuratamente levigati per ottenere profili regolari e privi di qualsiasi asperità. Facendoli scorrere contro l’abrasivo di una levigatrice a nastro l’operazione riesce meglio, in quanto si può modulare meglio l’asportazione di materiale affidandosi alla sensibilità delle mani nel gestire la pressione contro il nastro.

  5. Fresare i pezzi per arrotondarli

    Gli spigoli di ogni pezzo vanno fresati per arrotondarli, come si conviene per tutti i manufatti che devono essere utilizzati da bambini in tenera età.

  6. Realizzare il ribassamento sulla parte superiore del ripiano a sbalzo

    Sulla faccia superiore del ripiano a sbalzo si realizza un ribassamento a circa 15 mm dal bordo, ottenendo una sorta di vassoio; il lavoro di sgrossatura viene fatto con uno scalpello ben affilato, per poi regolarizzare la superficie con la levigatura manuale.

  7. Predisporre la struttura per l’inserimento delle spine

    Si preparano le sedi per unire con spine le parti fisse della struttura: si aprono i fori in uno degli elementi concorrenti, si inseriscono i marcatori a cappellotto, si porta il pezzo a contatto con l’altro e si segnano i punti in cui praticare i fori corrispondenti.

  8. Installare il sistema di ribaltamento

    Il sistema di ribaltamento del sedile è costituito da un tubetto metallico filettato M6 alle estremità, bloccato da due viti M6x30 mm e racchiuso in un listello 30×20 mm forato passante in modo da poter ruotare attorno al tubetto.

  9. Realizzare le fresature per incastrare il poggiapiedi

    Sulle facce interne dei pezzi inferiori che compongono le gambe bisogna realizzare le fresature in cui incastrare il poggiapiedi in ciascuna delle posizioni concesse dalla regolazione in altezza; per rispettare l’interasse di 80 mm determinato dai bulloni e avere l’esatta corrispondenza delle scanalature su entrambe le gambe bisogna costruire una dima.

  10. Installare il meccanismo per poter ribaltare il sedile

    Per poter ribaltare il sedile si fa ricorso a un meccanismo che viene utilizzato per le scalette richiudibili, fissato con viti sotto il sedile e al traverso di appoggio posteriore.

  11. Prevenire ribaltamenti accidentali

    Allo scopo di evitare ribaltamenti accidentali e scivolamenti in avanti si inserisce una cinghia di sicurezza con chiusura a velcro in posizione centrale, passante in un’asola metallica fissata sotto il profilo frontale del sedile e in una staffa a omega fissata sulla faccia inferiore del vassoio.

  12. Finitura dei pezzi

    Per la finitura di tutti i pezzi, da eseguirsi prima del montaggio, viene utilizzata una vernice atossica all’acqua semitrasparente, color miele, per valorizzare l’aspetto naturale del legno.


Via le gambe e diventa poltroncina

Dovrà passare ancora un po’ di tempo prima che la bambina possa stare seduta autonomamente, ma quando questo avverrà potrà continuare a utilizzare la parte superiore del seggiolone come poltroncina anche quando il seggiolone avrà terminato il suo prezioso servizio.

Progetto di Corrado Bartolucci

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Seggiolone fai da te ripiegabile a due funzioni