Site icon Bricoportale

Sollevatore fai da te per grossi tronchi

Sollevatore fai da te

La costruzione con materiale di recupero di un sollevatore fai da te a bandiera, da montare stabilmente sul trattore, per caricare e scaricare i tronchi d’albero più pesanti senza troppa fatica

Chi abita in zone montane o collinari utilizza spesso sistemi di riscaldamento a legna e in molti casi provvede in proprio, nel tempo libero, all’abbattimento degli alberi e alla riduzione dei tronchi in ciocchi di dimensioni compatibili con la camera di combustione della propria centrale termica. Dopo aver sfrondato e ridotto in lunghezza i tronchi sul posto li si potrebbe caricare sul trattore per portarli a casa e completare il lavoro con lo spaccalegna idraulico, ma quando si tratta di movimentare pezzi che pesano svariate decine di chili lo sforzo è notevole, anche se si è in due: per questo costruiamo un sollevatore fai da te con movimento a bandiera e provvista di argano, da fissare stabilmente nella parte anteriore del cassone (appena dietro la cabina di guida), che renderebbe meno faticose le operazioni di carico e scarico dei tronchi.

Tutto il materiale utilizzato per il sollevatore fai da te, principalmente tubolare di ferro e piatto di buon spessore, è di recupero: soltanto l’argano manuale è stato acquistato presso una ferramenta. Il braccio girevole si infila facilmente sul piantone, fissato in modo stabile e sicuro al fondo del cassone e alla sponda, ma all’occorrenza smontabile. Nella parte inferiore, il braccio è provvisto di un fermo che limita l’angolo di lavoro e la rotazione è regolata dal fermo stesso che agisce sulla camma saldata al piantone. Questa soluzione è molto utile quando le operazioni di carico si effettuano con il mezzo in pendenza, perché il braccio rimane fermo senza doverlo trattenere manualmente; inoltre, a carico ultimato, lo si può sollevare quanto basta per posizionarlo a fine corsa, per poi togliere il bullone superiore (bloccato da un dado a farfalla) e ripiegare la bandiera nell’aggancio che la blocca per intraprendere il viaggio di rientro.

La bandiera del sollevatore può essere sganciata dal piantone per poterla abbassare e assicurarla al telaio sovrasponda, in modo che non sporga dalla cabina di guida e permetta di entrare e uscire dal garage. La “pinza” che avvolge il tronco da sollevare è frutto di una precedente autocostruzione.
Il piantone del sollevatore è fissato al fondo del cassone con quattro bulloni che attraversano una robusta piastra, prolungata nella parte posteriore per poter saldare una saetta di rinforzo a essa e al piantone.
Per il fissaggio alla sponda si utilizzano due piastre piane all’interno e due sagomate a omega attorno al rinforzo del rollbar del trattore all’esterno.

Tornitura, sagomatura e saldatura

I tre elementi torniti che permettono la rotazione del canotto rispetto al piantone.
Alcuni pezzi che concorrono al fissaggio e all’irrigidimento del piantone.

Progetto di Gian Carlo Franz

Exit mobile version