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Tavolo da esterno fai da te | Come costruirlo in 24 passaggi

tavolo da esterno

Costruzione di un tavolo fai da te per esterni che si può montare e smontare in semplici passaggi

Il tavolo da esterno fai da te è costituito da una coppia di gambe a forma di H sghemba, un piano d’appoggio quadrato e quattro sedili. Tutti e sette i pezzi sono studiati per incastrarsi gli uni negli altri fino a formare, con l’aiuto di bulloni, una struttura rigida e robusta. La realizzazione del tavolo da giardiono non è particolarmente difficile, anche se laboriosa per la quantità di pezzi in gioco. Qualche difficoltà la troviamo solo nella bisellatura terminale delle tavole delle gambe e nel taglio curvo di quelle che reggono le sedute. Ovvia ed indispensabile la precisione nell’apertura degli incastri e dei fori. Nel lavoro sarà avvantaggiato chi possiede una troncatrice con cui diventa un gioco bisellare i capi delle tavole all’angolo di 15°.

Il Tavolo da esterno è interamente smontabile

In primo piano le due strutture ad H sghemba che, al centro della traversa, mostrano gli incastri a mezzo legno che permettono di incrociarle. Le gambe sono fissate alle traverse con coppie di bulloni fissi con le teste ed i dadi incassati a filo piano. Nella sommità delle gambe si vedono i fori per i bulloni, mobili, che vincolano le H al piano, in alto a sinistra, poggiato su traverse a coltello (due a tutta lunghezza e due corte) che si inseriscono fra le tavole dell’H; in questo caso si possono usare dadi ad alette anziché esagonali. Accanto al piano i quattro sedili, da incastrare sulle traverse, nei pezzi che sporgono rispetto alle gambe. Anche se non previsto nel progetto è consigliabile un sistema di ancoraggio dei sedili alle traverse (anche semplici chiodi da carpenteria che attraversino le cinque tavole centrali sotto il sedile).

Variazioni sul tema del tavolo da esterno fai da te

Qui descriviamo il tavolo a quattro posti; se lo volessimo allungare a sei dovremmo fare una gamba lunga un mezzo metro in più e costruire una terza gamba ad H da incastrarvi sopra, più un piano di 1000×1600 mm (poi per il trasporto ci vorrebbe una familiare o il portapacchi).

Cosa occorre per costruire un tavolo da esterno in legno

Come costruire le gambe del tavolo

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]Per aumentare la stabilità del tavolo la gambe sono divaricate (così se ne diminuisce anche l’ingombro sotto il piano) per cui bisogna bisellare i capi delle tavole che le formano. In mancanza di una troncatrice che, potendo tagliare di sbieco con angolo da -45° a +45°, risolve in modo immediato e preciso il problema, la traccia di taglio può ottenersi o con una “falsa squadra”, opportunamente angolata o accostando al cappello di una normale squadra da falegname un distanziale di misure opportune. Se l’unico strumento da taglio è l’alternativo bisogna usarlo con lenta precisione, partendo dalla base e non dalla punta del pezzo. [/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]2 La sede degli incastri a mezzo legno va tracciata con la massima accuratezza, tenendo presente anche lo spessore della lama che usiamo per il taglio in profondità. Se la nostra attezzatura lo consente conviene tagliare i pezzi tutti assieme o almeno a coppie. [/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]I blocchetti vanno eliminati con uno scalpello ben affilato. La sede, poi, si rettifica con raspa e lima. Le tavole debbono incastrarsi senza forzare e senza ballare. Come “lubrificante” si possono usare o stearina (una candela) o sapone di Marsiglia. Inutile dire che l’incrocio deve risultare perfettamente a squadra. [/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]4 Le tavole vanno levigate e ne vanno smussati tutti gli spigoli, in particolare quelli all’estremità delle traverse. Con l’aiuto di qualche pezzo avanzato dalla bisellatura delle tavole incrociamo una gamba sopra una traversa alla distanza indicata nel disegno. [/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]5 Su ogni gamba esterna apriamo con una mecchia una cava destinata ad ospitare i bulloni. Tutti i fori vanno poi alesati con una punta da 10 mm. [/box]

Come costruire le sedute del tavolo

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]Ricopiando la sagoma del disegno, prepariamo una maschera e usiamola per tracciare la linea di taglio. Il taglio può farsi con l’alternativo o con la sega a nastro; nell’uno o nell’altro caso, tenersi leggermente all’esterno della traccia. [/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]2 Stringendo assieme i pezzi a gruppi di cinque ne levighiamo con un platorello l’esterno e l’interno.[/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]3 Se vogliamo che la seduta sia di aspetto diverso dalle traverse, queste vanno finite, a mordente o smalto. Da un listello o da un pezzo di multistrato tagliamo 18 pezzetti da usare come distanziali fra le stecche. Le stecche si fissano alle traverse o con chiodi ad aderenza migliorata o con viti tropicalizzate Ø 3×30 mm. Il sedile si incastra sulle sporgenze delle traverse della struttura di base. È consigliabile un qualche sistema di ancoraggio. [/box]

Il montaggio del tavolo da esterno

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]1 I bulloni che uniscono gambe e traverse (due per incrocio) vanno incassati a filo piano. [/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]2 Montate (stringere bene i bulloni) le due H sghembe, le incastriamo una sull’altra; la cosa riesce solo se gli incastri a mezzo legno sono stati eseguiti a regola d’arte. [/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]3 Una lignola tesa sul piano del tavolo consente l’esatto allineamento delle viti di fissaggio. [/box]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]4 Il mobile sconsiglia alle donne l’uso della gonna, perché sedersi ed alzarsi richiede un’ampia apertura delle gambe. [/box]

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