Presepe di legno minimalista: lavoro certosino per realizzare un presepe stilizzato ed essenziale ma non banale.
Questo presepe di legno di Corrado Cacciaguerra appare stilizzato ed essenziale, ma tutt’altro che banale: per realizzare personaggi di una certa verosimiglianza intagliando piccoli tronchi occorrono, oltre agli attrezzi giusti, una certa sensibilità artistica e una mano precisa.
Per le realizzazioni di piccolo intaglio e per i lavori a mano libera o al tornio sono fondamentali le sgorbie a lama curva, adatte a scavare, insieme agli scalpelli a lama diritta. Sono classificate non solo per dimensioni, ma anche per grado di curvatura. Anche usando, come in questo caso, utensili molto piccoli, almeno per la sgrossatura ci si aiuta con un mazzuolo battuto sul manico, per regolare lo scavo, mentre con l’altra mano che impugna l’attrezzo ne regoliamo sia l’inclinazione sia l’orientamento. Alcune incisioni vanno fatte con il coltellino. Per tutti questi utensili un’affilatura sempre perfetta non è eccesso di pignoleria, ma requisito operativo indispensabile. Di tanto in tanto, quindi, occorre ravvivare il filo della parte tagliente sull’apposita pietra per affilare che, di solito, ha due facce con due diverse granulosità, una più ruvida e una più liscia.
SGROSSATURA E INTAGLIO DEL PRESEPE DI LEGNO
- Dai tronchetti messi in morsa tagliamo, con il seghetto, cilindri di varie altezze, a seconda dei personaggi. I tagli devono essere perpendicolari all’asse longitudinale in modo che la statuina finita possa stare in piedi da sola.
- Con una matita o un gessetto tracciamo i contorni della parte da asportare per creare il rilievo su cui incidere il volto; la teniamo più o men alta e profonda a seconda del soggetto.
- Con una piccola sgorbia iniziamo a incidere a mano i contorni. Con scalpello o sgorbia larga e mazzuolo andiamo più in profondità.
- A mano, con una sgorbia incavata, facciamo emergere a poco a poco il volto in rilievo terminando di scavarvi intorno e dandogli la forma ovale o tonda che preferiamo.
- Per le più brevi incisioni lungo la fibra, come qui per asportare la corteccia, o per le filettature più sottili, usiamo il coltellino a lama corta, rigida, appuntita e molto affilata.
- Con altre sgorbie fini terminiamo di sbozzare e caratterizzare i lineamenti, occhi, naso, eventuale barba, secondo l’idea di personaggio che abbiamo in mente.
FINITURA DEL PRESEPE DI LEGNO
- Terminato l’intaglio si liscia con una striscia di carta vetrata. Quanto e fino a che punto lisciare dipende soltanto dal nostro gusto; se vogliamo un volto il più possibile naturale o che conservi ancora tracce dei solchi dell’attrezzo usato.
- L’ultimo tocco è con carta abrasiva molto fine, per delineare i particolari e per cancellare eventuali righe da carta vetrata. Si liscia non solo il volto scolpito, ma anche i contorni sul legno.
- Un tipo di finitura essenziale, ma che fa risaltare la vena e la colorazione naturale del legno, si ottiene spennellando con olio paglierino o con olio di oliva.