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Botteghe per il presepe

botteghe

Le botteghe si adattano molto bene a vivacizzare la scena rappresentata dal nostro presepe

Sergio Curtoni ha adottato la “polimer clay”, cioè una pasta modellabile colorata, distribuita sotto i nomi commerciali di Fimo o Cernit, che cotta in forno a 130°C indurisce diventando robusta e insensibile all’acqua. Si compra in mattonelle nei colorifici o nei centri fai da te.

Molte parti sono state realizzate con listelli di legno, ad esempio i banchi e le cassette, i sacchi con pezzi di tessuto cucito e risvoltato mentre le bellissime ceste sono fatte con sottili fili di plastica e di legno. Non mancano i lavori di intaglio evidenziati nella paletta per il granoturco.

ANTICHE BOTTEGHE

 

Panche e tavolo rustico sorreggono forme di pane di varia forma ottenute con Cernit giallo. La pasta, una volta cotta, può essere anche colorata con tinte acriliche o ad acqua.

 

Il banco dei salumi è adorno di salami, prosciutti e mortadelle. Per realizzarli si adopera pasta marrone, rossa e bianca. La legatura dei salumi si fa prima della cottura in modo da lasciare i caratteristici segni. Una spolverata di fecola dà l’idea delle naturali muffe da invecchiamento.

 

Le minuscole cassettine formate da sottili listelli sono piene di frutti multicolori. La pasta colorata mantiene la brillantezza delle tinte anche dopo la cottura in forno a 130 °C.

 

Nel banco di formaggi non possono mancare ricotta, caciotte e pecorino. I formaggi con la scorza scura si preparano fasciando una pallina di pasta gialla in una sottile sfoglia di pasta marrone.

 

Con minuziosi lavori di intreccio si possono costruire cesti e gerle usando fili di plastica o spago. Molto adatta anche la parte interna della corteccia di acacia, sottile, ma robusta e flessibile.

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