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Cantinetta vino da un cassettone

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Le bottiglie di pregio trovano posto in una cantinetta vino ricavata da un vecchio cassettone recuperato.

Se il cassettone della bisnonna non è proprio un pezzo nobile e raro possiamo anche permetterci di scherzarci su e, dopo averlo restaurato, dotarlo di un cassetto molto particolare, in modo da realizzare una cantinetta vino che riceva le bottiglie della nostra piccola riserva. In pratica si tratta di realizzare un grande cassetto che abbia il frontale trasparente (o traslucido), in modo da lasciar vedere, dall’esterno, le bottiglie di vino. Rifinisce il tutto un’illuminazione interna realizzata con un tubo fluorescente di bassa potenza. Tralasciando le attività di restauro vero e proprio, passiamo ad esaminare la costruzione della cantinetta vino. Utilizziamo pannelli di MDF (ma anche il multistrato va bene) dello spessore di 20 mm che è sufficiente per dare una buona rigidità all’insieme. Dobbiamo tagliare quattro pezzi: il piano di base che sarà identico, come dimensioni, a quello del cassetto originale; i due fianchi (lunghi quanto la profondità del piano di base meno 5 mm); il fondo (uguale all’originale). Assembliamo i quattro pezzi a formare il corpo del cassetto, utilizzando colla vinilica. Se vogliamo aumentare la robustezza possiamo utilizzare qualche vite autofilettante ma per questa costruzione, che non deve sopportare sforzi particolari, può bastare la colla. Quando la struttura è pronta, stendiamo una mano di fondo e due mani di smalto acrilico bianco.

Il frontale trasparente
Il cassetto viene dotato di un profilato sagomato di alluminio applicato per incollaggio (con colla di montaggio), lungo il bordo anteriore del piano di base. Il profilato funge da maniglia. Il pannello frontale è costituito da un foglio di plexiglas traslucido dello spessore di 5 mm. La sua lunghezza è pari a quella del piano e la sua altezza è pari a quella dei fianchi Il fissaggio si effettua posizionandolo e bloccandolo con due angolari di alluminio incollati sia ai fianchi che ad esso. Il lavoro termina con l’applicazione di un tubo fluorescente (completo di plafoniera dotata d’interruttore) sul bordo posteriore della traversa che sovrasta il cassetto: la sua luce illuminerà la nostra cantina facilitandone la visione. 

Cantinetta vino – Il progetto

Il cassetto trasparente

  1. Dopo aver tagliato tutti i pezzi che compongono il cassetto passiamo all’assemblaggio utilizzando colla vinilica. Alcuni morsetti lasciati in posizione per 24 ore garantiscono una forte presa. 
  2. La finitura del cassetto viene realizzata con l’applicazione di una mano di fondo. Ad asciugatura avvenuta si carteggia accuratamente e quindi si applicano due mani di smalto acrilico bianco
  3. L’impugnatura del cassetto è costituita da un profilato in alluminio. Tagliamo questo elemento, e gli angolari che bloccano il plexiglas, con il seghetto da ferro guidato dalla cassetta tagliacornici.
  4. Il profilato di alluminio si applica lungo il bordo anteriore del piano di base del cassetto e si fissa a questo tramite un cordone di colla di montaggio.
  5. Un grosso morsetto blocca saldamente il profilato di alluminio. Nei 5 mm di spazio restante possiamo applicare il frontalino in plexiglas
  6. Il frontalino si fissa ai fianchi per mezzo di due spezzoni di angolare di alluminio. Il tutto viene bloccato da alcuni cordoni di colla universale. 

La luce interna

  1. Per illuminare le bottiglie nel cassetto montiamo una luce fluorescente al neon (completa di plafoniera e di interruttore). La avvitiamo sul bordo posteriore della traversa che sovrasta il cassetto. 
  2. Il cavo di alimentazione fuoriesce dal mobile grazie ad un’apertura realizzata con alcuni fori praticati con il trapano. Il cavo è bloccato al telaio con graffette. 

 

 

 

 

 

 

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