Dal dire al fare…

Tratto da “Rifare Casa n.50 – Marzo/Aprile 2017″

Autore: Nicla de Carolis

Andiamo in stampa e si sta per aprire MADE expo 2017, la più importante fiera dell’edilizia, appuntamento atteso perché interessante sia per gli addetti ai lavori, architetti, imprese, artigiani e commercianti, sia per i privati, i committenti di costruzioni e ristrutturazioni, percentuale bassa quest’ultima rispetto alla prima categoria che può comunque contare sugli approfondimenti che man mano faremo sulle pagine di questa rivista analizzando “in cantiere” le novità della fiera. Con i suoi quattro saloni specializzati (costruzioni e materiali, involucro e serramenti, interni e finiture, software, tecnologie e servizi) e gli oltre 1.400 espositori è un’imperdibile vetrina a 360° sul mondo dell’edilizia e del design. Lo slogan molto incisivo di quest’anno, parafrasi del noto proverbio, è “dal dire al fare, MADE”, proprio a sottolineare la concretezza che vuole avere questa esposizione dedicata a un settore tanto importante per la nostra economia. Slogan calzante, quindi, parlando di costruzioni e ristrutturazioni in generale, perché chi ha già vissuto questa piacevole avventura (mettere a nuovo una casa o addirittura costruirsene una), superata la gratificante parte creativa della progettazione su carta, la scelta dei pavimenti, dei sanitari, dei colori e dei tanti dettagli importanti per rendere la nostra casa unica e tagliata su misura, sa che ha dovuto affrontare le complicazioni in corso d’opera che spesso portano a dover modificare il progetto perché ci sono impedimenti oggettivi, passaggi di impianti imprevisti, impossibilità strutturali.

Per non parlare di scelte sbagliate a monte che non avevamo ben valutato e che portano a dover spaccare per realizzare le modifiche necessarie. Tutte cose risolvibili solo con il sudore della fronte frutto di un sano fare. Quindi vanno bene i tanti confronti per documentarsi sulla scelta dei prodotti, per definire lo stile che vogliamo dare alla casa, l’estetica nel suo insieme, ma altrettanto importante è avere un progettista che valuti e segua molto il cantiere e artigiani che abbiano un bel curriculum e non facciano della nostra ristrutturazione la palestra per sperimentare operazioni mai realizzate prima. La concretezza e l’esperienza sono fondamentali per affrontare lavori di riqualificazione di una casa perché l’imprevisto è sempre in agguato e per risolvere i problemi le parole non servono; proprio come dice il proverbio tra il dire il fare c’è di mezzo il mare e in questo caso aggiungerei che tra il dire il fare la differenza è fare.

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