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Ratafià al caffé e vaniglia

Ratafià caffe e vaniglia

Il ratafià è un liquore a base di infusi ed alcol. Lo prepariamo al caffé e vaniglia.

Il ratafià è un liquore tipico della tradizione piemontese ed abruzzese. Solitamente viene prodotto con le amarene, ma proponiamo una variante a base di caffé aromatizzato alla vaniglia. Si serve alla fine dei pasti, preferibilmente ad una temperatura di 8-10°, ma può anche essere consumato a temperatura ambiente.

Per la preparazione del ratafià al caffé servono:

 

  1. Mettiamo il caffè, poco alla volta in un mortaio e lo pestiamo con il pestello fino ad ottenere un trito grossolano. Ripetiamo il passaggio fino ad averlo pestato tutto.

  2. Laviamo ed asciughiamo un grosso vaso con il tappo a chiusura ermetica e vi trasferiamo il caffè. Incidiamo la vaniglia con un coltellino ed apriamo leggermente il baccello in modo che l’aroma possa diffondersi meglio nel liquore.

  3. Uniamo la vaniglia al caffè, versiamo l’alcool, chiudiamo il coperchio del barattolo ermeticamente e lasciamo riposare l’infuso per un mese il luogo fresco e buio. Trascorso il tempo di riposo versiamo lo zucchero in una casseruola, uniamo mezzo litro di acqua, portiamo ad ebollizione e cuociamo lo sciroppo per un minuto fino a che lo zucchero si è completamente sciolto.

  4. Lasciamo raffreddare lo sciroppo completamente, lo aggiungiamo al liquore, lasciamo riposare il tutto per un altro mese e, al momento opportuno, filtriamo il tutto attraverso un colino a maglie fini. Versiamo in bottiglie da liquore e lo serviamo a temperatura ambiente o possiamo riporlo nel freezer un’oretta prima della degustazione per poterlo consumare fresco.

 

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