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Cassettone intarsiato

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Molti ebanisti preferiscono legnami spessi fino a 15 mm, più difficili da tagliare, ma che offrono la possibilità di essere levigati e piallati senza rischio che si stacchino pezzi della decorazione

Esistono differenti metodi per realizzare un cassettone intarsiato: il pannello può essere di legno massiccio, nel quale con pazienza vengono intagliate le sedi per le tessere da inserire, oppure una tavola di legno non pregiato su cui si incollano uno accanto all’altro i pezzi del mosaico.

La precisione deve essere la massima possibile per non lasciare fessure aperte, quindi è necessario lavorare con legname molto stagionato, sia per la base che per i piallacci, per evitare che i movimenti di dilatazione e ritiro provochino crepe o distacchi.

Cassettone intarsiato: tutti i passaggi

La composizione delle filettature sul frontale del cassetto si esegue tracciando con precisione le linee di riferimento lungo le quali devono essere eseguiti i tagli.

 

Il percorso della filettatura bianca, già parzialmente inserita lungo la fascia rettilinea, viene tracciato attorno alle zone curvilinee con una matita (che non lascia tracce indelebili) a mano libera o con l’ausilio di curvilinei o compassi.

 

Usando scalpelli affilatissimi di varie curvature e molta pazienza si scavano delicatamente le parti segnate fino ad ottenere una cavità di larghezza uniforme e profonda quanto il piallaccio.

 

In ciascuna scanalatura possono essere inseriti anche più filetti, cioè sottili listelli di legni colorati, affiancati per ottenere contrasti cromatici particolarmente pregiati. Il legno così sottile non si riesce a tagliare con precisione se non utilizzando la lama affilata di uno scalpello che incide con precisione micrometrica senza strappare le fibre del legno o spezzare il filetto.

 

Utilizzando colla vinilica o la classica colla animale da scaldare a bagnomaria, si spalmano abbondantemente i filetti per assicurare un’adesione completa alla base.

 

I filetti vengono inseriti nella scanalatura uno a fianco all’altro, quindi assestati delicatamente con un martellino, fino a che non siano appoggiati sul fondo della cava. Non è necessario che siano perfettamente a livello: la successiva levigatura elimina il legno in eccesso.

 

Quando l’adesivo ha fatto presa si comincia la spianatura del pannello eliminando i dislivelli tra gli elementi dell’intarsio con un particolare raschietto estremamente affilato.

 

La levigatura procede con carte abrasive sempre più fini per ottenere una superficie a specchio.

 

Il legno può essere lasciato al naturale oliandolo con olio paglierino oppure tirato a gommalacca e poi cerato per un effetto lucido.

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