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Incastro a pettine | Caratteristiche e realizzazione

incastro a pettine

L’incastro a pettine (detto anche a dente e canale) è molto usato nella costruzione di cassetti al posto del più difficile, seppur più elegante e resistente, incastro a coda di rondine

L’incastro a pettine può essere realizzato con utensili manuali, ma per la semplicità che lo caratterizza rappresenta anche un’ottima occasione per fare pratica con i vari elettroutensili come la sega circolare.

Si possono realizzare incastri a pettine a tutto spessore, quando una delle tavole penetra in tutta la sua larghezza nel canale ricavato sull’altra, o a mezzo spessore. Quest’ultimo può essere a battuta, quando due tavole con un profilo a L contrapposto si devono sovrapporre, in modo da aumentare la superficie di contatto rispetto a un incollaggio a filo piano, oppure a calettatura, quando il dente ha uno spessore pari a un terzo del  legno. 

L’unione si effettua spalmando colla vinilica su uno dei due pezzi ed effettuando l’accoppiamento che deve essere messo in morsa per 24 ore.

Occorrente

Realizzazione incastro a pettine

Dopo aver regolato millimetricamente l’altezza della lama della sega, e quindi la profondità esatta del taglio da effettuare nella tavola, facciamo una prova su un pezzo di scarto.
Effettuiamo tutti i tagli sulla tavola da lavorare tenendola perfettamente verticale. Possiamo appoggiarla a un pezzo di scarto di spessore sufficiente a fare da squadra durante l’avanzamento del pezzo.
La misura in larghezza dei denti e dei canali deve essere estremamente precisa. Sia quando tracciamo le linee sul legno, sia quando lo tagliamo, teniamo sempre conto dello spessore della lama.
Eliminiamo le parti di legno che devono essere asportate con uno scalpello piatto, agendo da entrambe le parti. Poi squadriamo il dente con raspa e carta vetrata, fino a raggiungere la forma esatta.

Incastro rotante

La tecnica dell’incastro a pettine può essere utilizzata anche per creare unioni rotanti, per realizzare coperchi di contenitori in legno.

Sia il coperchio, sia il fianco del contenitore vanno stondati lungo un bordo.

Su questa parte si praticano gli intagli con la sega.
Si asportano le parti eccedenti in modo alternato sui due pezzi.
I due pezzi vanno posizionati e forati longitudinalmente per inserirvi un tondino che funge da cerniera.

Leggi anche l’articolo sull’incastro a coda di rondine.

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