Site icon Bricoportale

Ma che ne sanno del fai da te

il vero fai da te

Per noi di EDIBRICO, che consideriamo il fai da te un vero stile di vita, è una tortura sentirlo utilizzare per definire solo qualcosa di negativo

 Sono solo alcuni titoli e sommari di giornali diversi che rappresentano quanto la locuzione “fai da te” sia oggi di moda proprio come l’orribile “assolutamente sì …assolutamente no”.

Sembra proprio che persone colte e preparate come dovrebbero essere i politici, i giornalisti, gli opinionisti non riescano a fare lo sforzo di trovare nel nostro vastissimo vocabolario i termini appropriati per definire ciò che è fatto da dilettanti, senza competenza e senza organizzazione, senza l’autorevolezza necessaria. Tutto è iniziato con il tormentone della pubblicità di un’agenzia di viaggi “…ahiaihiahi, turista fai da te? no Alpitour?”dove si vedeva uno sfigato che, non avendo scelto il viaggio organizzato, si trovava a piedi al bordo di una strada. E fin qui la cosa era accettabile, ma ora l’uso che si sta facendo di questa locuzione è veramente fuori luogo.

Per noi di EDIBRICO, che consideriamo il fai da te un vero stile di vita, è una tortura sentirlo utilizzare per definire solo qualcosa di negativo.

“fai da te: il fare da sé lavori di manutenzione, di riparazione, di produzione di oggetti di uso domestico, senza ricorrere ad operai o tecnici specializzati”. Questa è la definizione che ne dà il vocabolario. Aggiungerei che è una salutare attività per mente e corpo, una via per staccarsi dal branco, per non essere passivi, per liberare e far crescere la creatività e la capacità manuale. Di negativo mi sembra che non ci sia proprio niente, c’è semmai qualcosa di concreto e sano che, in quanto tale, forse, non può essere capito e preso in considerazione da chi vive di parole e,a volte, di apparenze e superficialità.

Exit mobile version