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Essenziale e sorprendente

Editoriale tratto da “In Giardino n.49 Agosto-Settembre 2014”

Autore: Nicla de Carolis

Nel sofisticato hotel Delano di Miami, bell’esempio di edifico art-deco, all’ingresso di ogni stanza c’è appeso al muro un anello di metallo che regge una mela verde e una targhetta con inciso AN APPLE A DAY KEEPS THE DOCTOR AWAY, ovvero “una mela al giorno toglie il medico di torno”, proverbio assai noto anche da noi. Un’idea dell’archistar Philippe Starck che ha curato la ristrutturazione dell’albergo nel 1995 con un’impeccabile minimalismo di cui questo oggetto, nella forma e nella sostanza, è dimostrazione. Una piccola cosa che colpisce e rimane impressa nella memoria dei clienti, forse più di tutte le suggestive scenografie degli ambienti dell’hotel.

Ma della mela si è scritto e si è parlato da sempre; la sua immagine è diventata marchio di aziende come la leader Apple o simbolo di New York, detta appunto “la grande mela”. è il frutto che ha simboleggiato l’amore, la bellezza, la fortuna e la salute, il conforto e la saggezza, la tentazione e la sensualità. E tutto per il fascino che emana questo frutto tanto semplice e speciale determinato dalle sue proporzioni armoniose (ci sono studi che le rimandano alla sequenza di Fibonacci), ma anche dalle sue proprietà eccezionali conosciute fin dall’antichità: … un antiossidante, fa bene all’intestino, combatte l’invecchiamento della pelle e soprattutto è amica della salute cardiovascolare, contribuendo grazie ai flavonoidi a tenere sotto controllo il colesterolo…
È un frutto che può essere presente sulle nostre tavole tutto l’anno, sempre fresco e succoso, anche se la buccia si raggrinzisce (succede perché contine il 25% di aria…), sazia con poche calorie. E poi gli alberi di mele, le cui varietà sono addirittura migliaia, sono davvero generosi, non necessitano di particolari cure e producono frutti in abbondanza. Metterne un paio di piante in giardino è sicuramente un investimento che ripaga abbondantemente. Se vi avessi convinto, nell’articolo a pagina 14 troverete i consigli per una giusta coltivazione.

Con gli auguri di un rilassante e gratificante giardinaggio estivo, vi dedico la bella poesia qui a fianco che Pablo Neruda ha scritto per elogiare le qualità del prezioso frutto.

ODE ALLA MELA – 1957 PAOLO NERUDA
Te, mela,
voglio
celebrare
riempiendomi
la bocca
col tuo nome,
mangiandoti.
Sei sempre
nuova come niente altro,
sempre
appena caduta
dal Paradiso:
piena
e pura
guancia arrossata
dell’aurora!
Quanto difficili
sono
paragonati
a te
i frutti della terra,
le uve cellulari,
i manghi
tenebrosi,
le prugne
ossute, i fichi
sottomarini:
tu sei pura manteca,
pane fragrante,
cacio vegetale.
Quando addentiamo
la tua rotonda innocenza
torniamo per un istante
ad essere
creature appena create…
Io voglio
un’abbondanza totale,
la moltiplicazione
della tua famiglia,
voglio una città,
una repubblica,
un fiume Mississippi
di mele,
e alle sue rive
voglio vedere
tutta
la popolazione
del mondo
unita, riunita,
nell’atto più semplice che ci sia:
mordere una mela.

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