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Come installare un miscelatore monocomando

installare un miscelatore

installare un miscelatore

Installare un miscelatore monocomando è un’operazione che possiamo svolgere in autonomia. Vediamo come fare a sostituire il rubinetto con video e foto

Per installare un miscelatore monocomando è fondamentale chiudere l’afflusso d’acqua all’utenza interessata. Se non ci sono valvole intermedie bisogna chiudere la valvola principale, con la conseguenza che mentre effettuiamo la riparazione non è possibile utilizzare l’acqua neppure dagli altri rubinetti: per questo installare un miscelatore monocomando è l’occasione per montare, tra i tubi di mandata dell’acqua calda e fredda e i rispettivi flessibili collegati all’erogatore, un rubinetto che permetta, in futuro, di chiudere la mandata soltanto alla singola utenza, mentre nel resto dell’abitazione rimane fruibile.

Installare un miscelatore monocomando comporta il collegamento del rubinetto alle tubazioni di adduzione, ma anche al meccanismo del salterello che consente di otturare il lavello con il tappo metallico mobile.

Se attualmente disponiamo di un rubinetto a tre fori (una bocca e due manopole laterali) e vogliamo inserirne uno a monocomando, dobbiamo chiudere i fori laterali del lavabo con coperchi cromati a vite. Facciamo attenzione a posizionare correttamente le guarnizioni. Affidiamoci a prodotti di alta qualità.

Come si sviluppano i collegamenti

Cosa serve per installare un miscelatore monocomando:

Installazione miscelatore monocomando

  1. Per rimuovere i vecchi rubinetti bisogna asportare la placca superiore o la manopola bloccata da una vite. Sfilato il corpo esterno cromato appare il vitone che regola il flusso.
  2. Asportiamo i vitoni utilizzando una chiave a pappagallo, poi stacchiamo i flessibili di acqua calda e fredda e allentiamo la ghiera di fissaggio posta sotto il lavabo, ora si può asportare il rubinetto.
  3. Inseriamo il rubinetto a monocomando nel foro centrale. Lungo i due tubi che fuoriescono dal rubinetto inseriamo la guarnizione e la ghiera di fissaggio facendoli risalire fino all’erogatore.
  4. Per il fissaggio dell’erogatore le case produttrici adottano sistemi differenti. In questo caso si tratta di stringere un dado che fissa la ghiera e blocca il monocomando rendendolo solidale al sanitario.
  5. I tubi flessibili si avvitano agli attacchi a muro delle tubazioni di adduzione di acqua calda e fredda. In questo caso, è stato installato precedentemente un rubinetto che permette di chiudere l’acqua solo a questa utenza.
  6. Una coppia di tappi cromati occulta le sedi dei vecchi rubinetti. Prima di riaprire l’acqua per controllare che non ci siano perdite regoliamo la corsa del salterello in modo che tirandolo verso l’alto chiuda il foro di scarico.
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