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Risanare un muro con pietra tecnica

Come risanare un muro

Ecco come si presentava il muro prima dell’intervento:

 

Guardando il risultato finale, è difficile ipotizzare quali possano essere le dimensioni reali delle pietre utilizzate per costruire i muri che delimitano questo cortile. In effetti, i muri non sono stati costruiti, ma semplicemente rivestiti con “fette” di pietra spesse da 3,5 a 5 centimetri. La soluzione ha permesso di risanare un muro esistente senza affrontare polverose demolizioni e, al tempo stesso, di arricchire lo spazio con l’aspetto di un muro d’altri tempi affrontando una spesa tutto sommato ragionevole. Per la posa non occorre essere professionisti, basta preparare un impasto omogeneo di colla in polvere miscelata con acqua ed incollare le pietre come se fossero piastrelle, con il vantaggio che qui non occorre perfezione nell’allineamento e proporzione tra le fughe. Anzi: più la posa è incerta (così si chiama tecnicamente) e più realistico è il risultato.Se i muri concorrenti generano uno spigolo, questo può essere ricoperto con pezzi speciali dedicati allo scopo, nella stessa finitura scelta; da tenere presente che mentre il rivestimento del muro viene fornito a metri quadrati, questi particolari (ed anche eventuali “copertine” per la sommità del muro) sono da ordinare per metri lineari. Un rivestimento di pietra tecnica può essere realizzato su pareti grezze abbastanza uniformi, su cartongesso, su cappotti e su qualsiasi tipo di malta. Si tratta di una soluzione interessante anche per ambienti interni quali taverne o altri locali in stile rustico e per un accostamento estremo tra antico e moderno. Lo spessore ridotto comporta una riduzione minima dell’area calpestabile.

I più esigenti possono realizzare lo stesso tipo di rivestimento ricorrendo alla pietra naturale, con infinite variazioni di colore e sfumature che si manifestano con lo scorrere del tempo; la pietra naturale, invecchiando, migliora. Ma è possibile ricorrere anche a pannelli di pietra ricostruita, vere e proprie porzioni di muro dall’aspetto grezzo ottenute per stampaggio che misurano indicativamente 120×80 cm. I lati verticali sono sagomati ad incastro come se si trattasse di un puzzle, quelli orizzontali sono piani ed il retro del pannello è perfettamente liscio. Anziché per incollaggio (pesano 21-24 kg, ma possono arrivare a 30), i pannelli si fissano al supporto con tasselli e le teste delle viti vengono nascoste con stucco; l’effetto rustico è garantito ed il lavoro è indubbiamente più veloce e pulito.

La colla, miscelata con acqua fino ad ottenere un impasto cremoso ed omogeneo, si stende sulla parete con un frattazzo dentato, come se si trattasse di piastrelle.
I mattoncini vanno incollati alternando i formati. In presenza di particolari che interrompono la continuità della parete occorre partire da essi e convergere verso l’interno, facendo combinare le pietre in zone diverse del muro.

Trascorse 48 ore si possono riempire le fughe con lo speciale stucco, utilizzando una “sac a poche” da spremere per farlo penetrare in profondità.
La fessura tra pavimento e parete non dev’essere stuccata. Picchettando con un pennello si compatta lo stucco e gli si dà un aspetto più rustico, senza lasciare fessure. Dopo l’asciugatura le pietre si ripuliscono dai residui con una spazzola di plastica.
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