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Come organizzare un trasloco: la guida

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Un vademecum completo per  sapere come organizzare un trasloco senza stress

Trasferirsi da una casa all’altra, organizzare un trasloco, montare e smontare scatoloni, prevedere imballaggi ad hoc per non rovinare mobili e oggetti può diventare un vero e proprio grattacapo, in grado di togliere tranquillità e rovinare l’attesa del cambiamento. E allora, come fare? Se state per avventurarvi in un trasloco e avete bisogno di qualche suggerimento, ecco il vademecum che fa per voi. La boschitraslochiverbania.it, azienda specializzata in traslochi a Verbania e dintorni, ha preparato per voi una vera e propria guida, con consigli utili e pratici, su come organizzare un trasloco nel modo corretto, evitando così imprevisti e problemi dell’ultima ora. Qui di seguito troverete un elenco di tappe da affrontare passo dopo passo: dall’impacchettamento dei primi oggetti fino al momento di lasciare definitivamente la vostra vecchia casa.

Come organizzare un trasloco: due mesi prima
La vostra nuova casa vi aspetta e mancano solo 60 giorni al trasloco? È arrivato il momento di compiere il grande passo e rivolgervi ad una ditta specializzata in traslochi. In questo modo avrete l’occasione di fissare definitivamente tempi, costi e modalità per trasferire tutti i vostri oggetti dalla vecchia alla nuova casa. Fissate un appuntamento con un esperto competente e così potrete concordare la soluzione più adatta alle vostre esigenze e il relativo preventivo di spesa. Alla ditta potrete richiedere un lavoro parziale (trasporto e montaggio di mobili e accessori), oppure totale: imballaggio degli oggetti presenti in casa, uso di un’autoscala, smontaggio e rimontaggio dei mobili, il trasporto dalla vecchia alla nuova abitazione e lo smaltimento dei materiali in discarica.

Come organizzare un trasloco: un mese prima
A 30 giorni dal trasloco, preoccupatevi di gestire correttamente le volture della vostra nuova abitazione, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti: chiamate il proprietario di casa (o l’ex proprietario nel caso di un acquisto) e mettetevi d’accordo con lui affinché non dia la disdetta dei contratti alle compagnie dei servizi.A questo punto basterà una semplice voltura delle utenze e risparmierete così tempo e denaro. Inoltre, a 30 giorni dal trasloco, è bene iniziare a mettere negli scatoloni tutto quello che non vi serve spesso: vecchi libri, mobiletti in disuso, abiti che non indossate frequentemente, giocattoli, servizi di pentole poco utili, ecc.. Nel chiudere gli scatoloni ricordate sempre di scrivere su ogni lato di cosa si tratta e cercate di essere chiari e dettagliati: non scrivete semplicemente “tovaglie”, ma “tovaglie sala da pranzo”, oppure “tovaglie cucina quadrate”, perché sarà davvero molto utile al momento di riordinare il tutto.

Come organizzare un trasloco: due settimane prima del trasloco
A quindici giorni dal trasloco, mettetevi in contatto con le aziende dei servizi fondamentali (acqua, luce e gas) e chiedete aggiornamenti sui tempi previsti per concludere la voltura delle nuove utenze.

Come organizzare un trasloco: Cosa fare 1 settimana prima
Se avete animali in casa, organizzatevi per lasciare il vostro amico a quattro zampe da un parente o un amico (o una pensione per cani), dove resterà per qualche giorno: il tempo necessario per trasferirvi nella vostra nuova casa e sistemare correttamente anche il suo ambiente. Inoltre, se avete lasciato piumoni, abiti o tappeti in lavanderia dalla stagione scorsa, ricordatevi di ritirare tutto, altrimenti – lasciando passare troppo tempo – rischierete di veder buttati i vostri capi. Infine, preoccupatevi di sistemare opportunamente tutti i documenti che riguardano la casa e il trasloco: riponeteli in una cartellina in modo ordinato, così li avrete a disposizione al momento di lasciare la vostra vecchia casa e potrete mostrarli agevolmente a chiunque ve ne farà richiesta.

 Come organizzare un trasloco: Cosa fare 3 giorni prima
Tre giorni prima del trasloco, preoccupatevi di sbrinare il frigorifero. Inoltre, è opportuno preparare un kit di emergenza con tutto il necessario per i primi giorni: sembra un’esagerazione, ma in realtà si rivelerà molto utile quando avrete davanti tanti scatoloni da smontare e neanche un piatto dove poter consumare la cena. Nella scatola del kit di emergenza mettete: medicinali di primo soccorso, cibi in scatola, piatti, bicchieri e posate di plastica, tovaglioli, carta igienica e rotoloni di carta, asciugamani, saponette, fazzoletti e alcuni abiti di ricambio.Non dimenticate di mettere a portata di mano una cassetta-attrezzi contenente nastro adesivo e corde per i pacchi, forbici, martello, giravite e quanto sarà necessario per smontare gli scatoloni e sistemare mensole e mobiletti.

Come organizzare un trasloco: Cosa fare 1 giorno prima
Il giorno prima del trasloco, accertatevi che l’azienda da voi incaricata abbia provveduto a transennare i tratti di strada che saranno ostruiti dalle azioni di carico e scarico di mobili e scatoloni. In caso contrario, telefonate alla ditta e chiedete chiarimenti in merito.

Il giorno del trasloco
Annotate su un’agenda, un blocchetto o sul vostro cellulare la lettura dei vostri contatori e spegnete gli interruttori, poi consegnate le chiavi del vecchio appartamento e della cassetta della posta. Non dimenticate di portare con voi le chiavi del nuovo appartamento e la cassetta degli attrezzi.

Come organizzare un trasloco quando si hanno dei bambini
Organizzare un trasloco non è mai una passeggiata, ma se ci sono dei bambini, rischia di diventare ancora più complicato. Ecco qualche consiglio utile per non trovarsi spaesati di fronte ai capricci o alle problematiche poste dai vostri piccoli.

  1. portateli a visitare la casa qualche settimana prima di fare il trasloco e coinvolgeteli nelle piccole scelte di mobili e oggetti. In questo modo si sentiranno partecipi e reagiranno favorevolmente al cambiamento.
  2. Se per un qualsiasi motivo, i piccoli della famiglia dovessero reagire male all’idea di cambiare casa e zona, fatevi con anticipo una “lista dei vantaggi” possibili che il cambiamento e la nuova casa possono offrire: ad esempio, la vicinanza della nuova casa al lavoro di papà, che così potrà andare a prendere a scuola il piccolo e trascorrere più tempo con lui, vicinanza ad un parco giochi, presenza di attrattive per i più piccoli, una stanza più grande dove poter sistemare i giocattoli, la presenza di un garage dove poter sperimentare e giocare con legno e colla, ecc.
  3. Se vi è possibile, aspettate la fine dell’anno scolastico per effettuare il trasloco. In questo modo l’inserimento nella nuova classe avrà un impatto meno forte.
  4. Infine, una volta concluso il trasloco, portate vostro figlio a visitare il nuovo quartiere, per scoprire insieme a lui dove si trova il giardinetto più vicino a casa, il parco giochi e le giostre, la scuola di calcio, la pista di pattinaggio, ecc.

Testo di Verdiana Amorosi

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