Site icon Bricoportale

Casetta per bambini fai da te | Tutti i passaggi illustrati

casetta per bambini fai da te

Questa casetta per bambini fai da te è robusta, per il divertimento dei più piccoli nella bella stagione, può diventare una camera per gli ospiti

Quando si ha un pezzo di giardino e si hanno dei figli o dei nipoti bisogna avere un cuore di pietra per respingere la richiesta di una casetta per bambini fai da te tutta per loro da montare sul prato o sotto gli alberi. In tutti i negozi di giocattoli di casette per bambini del genere ce n’è a bizzeffe, ma costano molto più di quanto valgono, sono tanto piccole che appena gli inquilini crescono sono da buttar via, non durano per più di un paio di stagioni.

La casetta per bambini fai da te di cui proponiamo la realizzazione, invece, intanto misura, al pavimento, circa 2400×2000 mm (abbastanza da farci dormire tre adulti), poi è sollevata da terra risolvendo ogni problema di umidità ed infine è tanto robusta da poter reggere senza problemi uno scivolo su cui i bambini potranno divertirsi un mondo.

In legname impregnato a caldo e sottovuoto, ed impermeabilizzata con feltro bituminoso (o simili), se ogni due o tre anni la si spennella con un paio di mani di impregnante protettivo potrà servire anche ai pronipoti e, chissà, ai loro figli.

La costruzione

L’inconsueta forma della casetta, praticamente quella di una casetta canadese da campeggio, è studiata per ottenere la massima rigidità; il triangolo infatti è l’unica figura geometrica indeformabile: questo permette di fare a meno di quelle staffe metalliche o di quegli incastri che sarebbero necessari per rendere stabile una costruzione con pareti verticali.

Qui tutte le unioni sono eseguite con viti fra pezzi semplicemente accostati; chi sa e può le renderà più professionali con incastri a mezzo legno o a tenone e mortasa rinforzati con spine passanti o con altri sistemi (vedi in particolare l’angolo superiore dei triangoli e l’attacco delle traverse K ed L).

Le fondamenta

La capanna è sollevata da terra su un telaio costituito da tre coppie di assi che collegano fra loro sei pilastrini profondamente infissi nel terreno.

A parte l’ovvia considerazione che i sei pilastri vanno sistemati perfettamente allineati e in quadro, va considerata anche la natura del terreno in cui vanno infissi. In terreni argillosi o rocciosi basta inserirli in fori da riempire di terra compattata, su terreni più sciolti e/o sabbiosi vanno calati nel calcestruzzo magro (1 parte di ghiaietta, 2 parti di sabbia, 1 parte di cemento) dopo averli dotati di sistemi di ancoraggio (grossi chiodi sporgenti o simili).

Come garantire la massima sicurezza per i bambini?

DIFFICOLTA’: media. Faticoso l’interramento dei pilastri; per il resto solo lavoro di taglio e avvitatura. TEMPO: circa venti ore. COSTO: costruire la casetta per bambini fai da te costa circa 500 euro.

Progettare una casetta per bambini fai da te

TELAI TRIANGOLARI

Cosa serve per costruire una casetta per bambini fai da te (misure in mm):

PER LA CAPANNA

PER LO SCIVOLO

Il materiale elencato esclude l’uso di incastri e affida l’unione dei pezzi a viti e chiodi. Possiamo però incastrare a mezzo legno la sommità dei montanti A e le traverse MKKM, KK ed LL sull’estradosso dei triangoli, sempre a mezzo legno, facendole con tavole intere 38x57x2440 mm al colmo e 38x57x2000 al centro e in basso.

Assemblaggio telai triangolari

  1. Gli elementi fondamentali della casetta per bambini fai da te sono i tre telai a triangolo rettangolo isoscele con i cateti di 2 metri in tavole spesse 45 mm (tavole da ponte) e l’ipotenusa, di 2,83 metri, costituita da due tavole spesse 21 mm fra i cui capi entrano quelli dei cateti, a sandwich. Incastrando in alto i cateti a mezzo legno non se ne tagliano i capi a 45°. La bisellatura a 45° è invece necessaria per i capi inferiori dei cateti e quelli della doppia ipotenusa.
  2. Nella facciata posteriore della casetta per bambini in legno troviamo tre finestrelle rette da telai di tavole di cui qui vediamo quello centrale. Anche in questo caso è possibile affidarsi ad incastri, a mezzo legno o a tenone e mortasa per unire i rami della Y ai lati del triangolo; a 1/3 legno per unirli, a sandwich, al ramo verticale, chiuso in basso fra le due tavole dell’ipotenusa. Lo scarico triangolare dell’asta della Y conviene farlo dopo il montaggio.
  3. Completati i telai triangolari, li usiamo per stabilire sul terreno la posizione dei pilastrini di sostegno. Il pannello di multistrato per la squadratura e due tavole di scarto tagliate a misura per la distanza garantiscono l’esatta posizione delle due facciate. Il punto in cui piantare i pilastrini si marca con picchetti inseriti fra le tavole di base (ben visibili a destra) dei triangoli ed al centro delle tavole distanziali.

Montaggio e impermeabilizzazione del tetto

  1. Aperti con la trivella a mano Ø 120 mm (in terreni compatti conviene noleggiare una trivella motorizzata o rassegnarsi a fare molta fatica) i fori profondi circa 800 mm in corrispondenza dei picchetti, si passa a preparare il supporto interrando o cementando i sei pilastrini di sostegno. Prima di bloccarli nel terreno occorre scrupolosamente controllarne l’ allineamento frontale e la verticalità. Un’eventuale terza terna (per i più fanatici della stabilità) va spostata di un mezzo palmo rispetto alla mezzeria per non interferire coi montanti della porta e della finestra.
  2. Siamo arrivati alla fase più delicata del lavoro, quella da cui dipende la stabilità della casetta per bambini fai da te. Decisa l’altezza del supporto morsettiamo alla prima coppia di pilastri una tavola col bordo superiore esattamente orizzontale, 95 mm più in basso dell’altezza fissata. Usando come guida del saracco uno spezzone di tavola larga 95 mm poggiato sull’asse di riferimento tagliamo a misura i pilastrini e su questi incastriamo ed avvitiamo o spiniamo una delle due facciate. Ripetiamo il lavoro di taglio dei pilastrini per le altre due coppie e incastriamo gli altri due triangoli, senza però fissarli. Aiutandoci con una staggia ben diritta allineiamo a quello fissato gli altri due, facendoli scorrere sulla tavola di riferimento fino alla perfetta coincidenza. È solo a questo punto che possiamo fissarli definitivamente.
  3. Collegati i tre triangoli con le traverse, al colmo, a metà spiovente ed in basso, avvitandoli oppure incastrandoli a mezzo legno, e fissato il pavimento come vedremo più avanti, tagliamo i quattro pannelli di multistrato alla lunghezza degli spioventi. Blocchiamo in posizione il primo anteriore (se qualcuno ci dà una mano è meglio) con qualche strettoio, tenendone un lato corto esattamente a filo con la traversa di colmo e avvitiamolo alle traverse affogando la testa delle viti. Ripetiamo l’operazione con gli altri tre pannelli e foderiamo il tetto col feltro bituminoso o le tegole canadesi.

Stop alla pioggia
Le falde del tetto, proposte in multistrato, ma realizzabili anche in MDF o in listellare, vanno prima protette su entrambe le facce con due o tre mani di impregnante, anche incolore e poi rivestite o economicamente, con feltro bituminoso incollato a freddo, inchiodato e bloccato da listelli triangolari o più esteticamente, con tegole canadesi, sempre da incollare ed inchiodare.

Comfort all’interno

  1. Nella parete posteriore della casetta per bambini fai da te si aprono tre finestre quadrate, una di circa 600 mm di lato e due di circa 280, con i lati paralleli alla pendenza del tetto. I vetri, acrilici, sono tenuti in posizione da una cornice di tavole e da listelli fermavetro. La luminosità dell’ambiente dipende dall’esposizione ai punti cardinali.
  2. L’ampiezza del pavimento permette di stendere non solo materassini da campeggio ma, per maggior comodità degli ospiti, anche normali materassi (preferibilmente di spugna sintetica perché più comodi da trasportare). Nel progetto non è prevista altra fonte di luce se non le finestre, ma far arrivare alla capanna un cavo elettrico, intubato ed interrato, non è certo un problema. Il cavo, ovviamente, dev’essere a tre conduttori di sezione 1,5 mm² (è vero che la capanna è tutta di legno, ma un impianto di messa a terra ci vuole lo stesso).

Lo scivolo è formato da una scala a pioli, inseriti in fori ciechi e bloccati con viti e/o tiranti metallici, e dallo scivolo vero e proprio, una striscia di masonite (o di lamiera) avvitata sotto i montanti, che abbracciano quelli della scala. Siccome lo scivolo poggia sul tetto non c’è pericolo che si stacchi sotto il peso dei bambini.

Il pavimento

I listoni da 28 mm vanno tagliati a misura dopo aver montato i tre triangoli sui pilastrini. Si fissano, con chiodi a spirale o, meglio, con viti ben affogate, sul bordo delle tavole che formano l’ipotenusa dei triangoli.

Acquista subito ciò che ti serve per costruire la casetta per bambini fai da te

Exit mobile version