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La Zanzariera fai da te è costruita a misura del portoncino d’ingresso, d’estate lascia circolare l’aria e i gatti di casa, ma non gli insetti
Vediamo come costruire una zanzariera per portafinestra partendo dalla considerazione che le zanzariere per portafinestra che si trovano premontate su telai e adattabili a luci di diverse dimensioni, non possono andare sempre bene: a volte ci sono esigenze particolari, ad esempio d’estate i cani e i gatti che vivono in famiglia hanno bisogno di entrare e uscire liberamente e una zanzariera commerciale non è una barriera solo per gli insetti…
Questo è già un motivo sufficiente per pensare di costruire una Zanzariera per portafinestra fai da te, incorporando uno sportello basculante per il passaggio dei felini, ma il nostro amico è andato oltre: ha fatto in modo che la struttura potesse servire anche nel periodo invernale, chiudendo le specchiature centrali dell’anta e del telaio fisso con altri telaietti rimovibili, sui quali ha fissato il telo antizanzara.
Passata l’estate, basta svitare le viti che fissano questi telaietti e montare al loro posto pannelli di policarbonato alveolare, la cui struttura a camera d’aria migliora l’isolamento dal freddo e dagli spifferi.
Zanzariera porta finestra fai da te

Come costruire una zanzariera per portafinestra
- Il telaio della porta è realizzato con angolare di pino da 35×35 mm e listelli di abete 20×20 e 15×35 mm. Per la precisione nei tagli sbiechi ci si affida alla troncatrice.
- L’angolare ha la funzione di cornice coprifilo per nascondere il perimetro del vano porta. Il telaio completo va poi fissato al telaio della porta d’ingresso di alluminio tramite 6 piattine distanziatrici sagomate allo scopo (3 per lato).
- Per le due specchiature più grandi della porta vengono realizzati due telai ai quali si fissa la zanzariera con puntine inserite nel profilo esterno. I telai si montano nella specchiatura con viti e, con l’arrivo della stagione fredda, è possibile rimuoverli e mettere due lastre di policarbonato al loro posto.
Contropounta con più funzioni
- L’anta è suddivisa in 3 settori: i due più grandi, quelli che ospitano le zanzariere, e uno inferiore a sua volta diviso in tre, ovvero due settori laterali fissi chiusi da lastre di policarbonato e uno centrale mobile per il passaggio dei gatti. È composta da listelli d’abete 20×20 mm, rivestiti sulla faccia rivolta all’esterno con tavolette d’abete 50×10 mm, sporgenti di lato affinché l’anta faccia battuta sul telaio principale. Qui vediamo l’apertura della sede per inserire la serratura, fatta con la fresatrice portatile capovolta montata sul banchetto per utilizzarla come una toupie.
- La serratura deve rimanere a filo piano per non ostacolare la battuta della porta in chiusura.
- Trattandosi di una struttura leggera, una coppia di cardini fissati sul lato esterno del telaio principale e sul profilo del listello di battuta dell’anta sono sufficienti a garantire l’apertura verso l’esterno in tutta sicurezza.
- Ecco la struttura completa (telaio+anta) prima di iniziare a completare le specchiature: da tenere presente che anche le due laterali più grandi che fanno parte del telaio fisso sono concepite per ospitare la zanzariera in estate e le lastre di policarbonato alveolare d’inverno.
- La prova serve anche per verificare che l’articolazione dell’anta non presenti attriti e che la serratura chiuda senza impuntamenti.
- Nella parte alta dei montanti che suddividono la zona inferiore della porta vengono praticati i fori passanti necessari a inserire una barra filettata che attraversa uno degli alveoli della lastra di policarbonato che chiude la specchiatura centrale. Serrando la barra con dadi e rondelle dall’esterno, questa funge da perno e permette alla lastra di basculare verso l’interno e verso l’esterno, per il passaggio dei gatti.
- La finestratura superiore viene chiusa con una lastra di vetro sintetico sulla quale viene incollata una striscia di plastica adesiva trasparente a effetto satinato, un poco più stretta della lastra; su questa vengono poi fissati disegni geometrici colorati, ritagliati da plastica adesiva e protetti con spray trasparente.
Versione invernale delle zanzariere fai da te
La zanzariera utilizzata è del tipo a rotolo, tagliata a misura abbondante rispetto alla cornice da rivestire per ripiegarla e fissarla con puntine sul lato che rimane rivolto verso l’interno del telaio, affinché le puntine non possano staccarsi. Tutte le altre parti rivestite con policarbonato alveolare che rimangono fisse, eccetto il passaggio per i gatti, vanno sigillate lungo il perimetro con un cordone continuo di silicone.
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si potrebbe avere un contatto/per preventivo con un vostro amico così bricoleur che potrebbe costruire qualcosa di simile per me? Vorrei qualcosa di simile per due/tre archi di un portico fuori Milano
[…] magnetico adesivo si può utilizzare per fissare la zanzariera in modo da poterla rimuovere, per appendere foto o disegni su superfici metalliche senza rovinarle, […]