Enciclopedia R

Enciclopedia di Bricoportale. Termini che che iniziano con “R”

Hanno questo nome delle lime e delle raspe, per legno e metallo, costituite da un fusto che alle estremità è dotato di espansioni di varia forma (a paletta, a lancia, a foglia di salvia, concave, convesse ecc.) che permettono di lavorare anche nei posti più scomodi dove non arriverebbe nessun altro attrezzo, vengono usate nella scultura dai falegnami e nell’aggiustaggio dai meccanici (sono piuttosto care).

Macchina con motore elettrico o a scoppio, dotata di ruote, semovente o a spinta, in cui una lama orizzontale in velocissima rotazione taglia l’erba e la scaglia in un raccoglitore. Esistono anche trattorini rasaerba, sempre a lama orizzontale e rasaerba in cui le lame sono montate su tamburi orizzontali. La scelta del rasaerba dipende quasi esclusivamente dalla superficie di prato da curare e tutte le migliori case indicano questo dato per i loro modelli. Da qualche anno sono arrivati sul mercato i robot elettronici in grado di percorrere avanti e indietro tutto il prato senza guida, negli orari e nei giorni programmati (piuttosto cari convengono quando il prato è grande) entro un perimetro debolmente elettrificato che può essere steso in modo che il robot eviti alberi, aiuole o cespugli.

Anche questo attrezzo risale all’alba dell’uomo agricoltore.Ce ne sono di varie misure e per varii usi. Quelli a denti larghi sono i più adatti alla raccolta delle foglie e dell’erba falciata; quelli a denti stretti lavorano bene per la ghiaia. Al rastrello può paragonarsi la scopafoglie, quella con un gran numero di lamelle (o, ce ne sono ancora, con lunghi denti di canna), fisse o regolabili in ampiezza. Non lasciare mai il rastrello appoggiato con i denti a terra, metterci sopra un piede e prenderne il manico in faccia non capita solo nelle barzellette.

Minuteria, metallica o di plastica, da applicare alle pareti interne di un mobile in cui vadano inseriti dei ripiani (tralasciamo il vecchio e quasi del tutto abbandonato sistema delle “scalette” di legno che all’indubbia facilità di montaggio accoppiano un aspetto assai poco piacevole). Due sono i sistemi generali, con e senza rotaia; il primo utilizza profilati metallici da avvitare alle pareti e in cui si incastrano o si fanno scorrere le mensoline. A suo favore la facilità di montaggio: bastano poche viti ed un minimo di esattezza per ottenere il risultato. Di contro l’ingombro e l’aspetto estetico. Più favore presso i mobilieri incontrano i reggipiano da inserire direttamente nelle pareti, in fori perfettamente allineati ed in perfetta corrispondenza speculare. Nell’industria si usano foratrici multiple che in un solo passaggio aprono nei pannelli le file di fori occorrenti. Chi fa da sé necessita di guide di foratura che gli garantiscano l’esatta collocazione dei fori. Le guide, metalliche o di plastica, sono presenti in molti cataloghi e sono sempre piuttosto care, al loro posto si può vantaggiosamente usare una striscia di masonite preforata, facilmente reperibile fra gli scarti delle segherie o dei bricocenter. Ci sono reggipiano da inserire direttamente nei fori e reggipiano da inserire in bussole precedentemente inserite nelle pareti (hanno il vantaggio che i reggipiano possono essere estratti e reinseriti senza danneggiare il foro).

Elettroutensile portatile che aziona un platorello rotondo dotato di tela o carta abrasiva. Questo platorello, oltre a ruotare, compie anche delle piccole orbite per cui i due movimenti composti consentono al platorello stesso di eseguire una efficace ma delicatissima azione abrasiva che non lascia tracce visibili. Il platorello è forato per l´aspirazione del polverino

Prima mano grezza e compatta di intonaco a base di calce che serve per spianare le irregolarità di un muro di mattoni, riempire le crepe e creare un sottofondo ideale per le successive mani di intonaco, più lisce e regolari. Il rinzaffo si esegue con una malta molto ricca di calce prelevando al malta stessa con la cazzuola e gettandola con un movimento secco del polso contro  il muro. Questo movimento non è semplice e le prime volte la malta viene spersa un po´ dappertutto.

Particolare liquido che, steso a pennello su vasche da bagno, bidet, lavabi, ed altri sanitari, ricostituisce una pellicola resistente a brillante come quella originale del santiario nuovo.Si tratta di un particolare composto chimico autolivellante che, applicato sulla ceramica, ne riempe le eventuali screpolature e, con il suo forte potere coprente , lo rende di nuovo bianco e lucido.

Elemento di giunzione tra lamiere sottili di alluminio o altro metallo. È costituito da un gambo a forma di chiodo con una testa di maggiori dimensioni allungata e di materiale deformabile. La testa, che viene inserita in un foro praticato su entrambe le parti che devono essere unite, viene deformata per mezzo di una rivettatrice e quindi il gambo viene tranciato. Così la testa blocca le due parti e questo bloccaggio avviene senza dover accedere alla parte opposta.Vi sono rivetti di diametri diversi e di lunghezza diversa a seconda dei tipi di lamiera da unire