Come pulire la macchina internamente

Vediamo i passaggi principali per pulire la macchina internamente

La pulizia dell’abitacolo comprende diverse operazioni: tra queste alcune possono essere considerate di routine, e vanno eseguite in concomitanza di ogni lavaggio, mentre altre si affrontano con cadenze più lunghe (come le pulizie di Pasqua…) o quando se ne presenta la necessità.
125-0-img_ScenaÈ chiaro come tutto diventa più semplice se abbiamo a disposizione un buon aspirapolvere, capace di inghiottire senza problemi residui di fango, sassolini e così via (impresa non sempre alla portata degli esemplari ad uso domestico). Per fare un bel lavoro si procede per approssimazioni successive, pulendo prima in generale e poi insistendo sui punti più difficili: qui può essere di grande aiuto una spazzola a setole rigide, come quelle che si usano (o usavano) per lavare i panni. Non bisogna dimenticare le zone meno facilmente raggiungibili (ad esempio sotto i sedili) ed il vano portabagagli.
Indispensabile è anche la pulizia delle superfici vetrate, dove serve un detergente che possa essere nebulizzato direttamente sul vetro o su di un panno, senza bagnare le zone circostanti.

Quest’ultimo inconveniente può essere completamente eliminato usando un prodotto spray, che una volta erogato si trasforma in una schiuma compatta e quindi non cola sulle superfici verticali. Passiamo ora ai sedili che, in via preliminare, vanno anch’essi passati con l’aspirapolvere: per fare un buon lavoro non basta aspirare solo il piano di seduta, ma bisogna insistere anche sullo schienale, sul poggiatesta e soprattutto all’interno delle pieghe. Quando la superficie sembra pulita, infine, proviamo a percuoterla con la mano, come se fosse un battipanni: la polvere che si annida in profondità viene a galla e può essere rimossa più facilmente. Per le macchie vere e proprie esistono appositi smacchiatori, di norma in confezione spray: si spruzza la schiuma sulla zona interessata, si aspetta che asciughi e si spazzolano via i residui che hanno sciolto ed inglobato lo sporco.
Tutte le indicazioni precedenti valgono ovviamente per i sedili in tessuto, mentre per gli interni in pelle esistono trattamenti e prodotti specifici.

Dopo aver snidato la polvere che penetra nella trama dei tessuti, restando ben nascosta, dobbiamo ora eliminare quella che invece se ne sta in bella vista sul cruscotto: una passata con lo strofinaccio toglie la lanuggine e le particelle più grossolane, mentre quelle più minute restano aderenti alla plastica, come se fossero trattenute da una calamita (si tratta in effetti di un fenomeno di elettrostatica). Anche per pulire a fondo il cruscotto, quindi, dobbiamo usare un prodotto specifico che, in primo luogo, sia antistatico (cioè che neutralizzi il potere di attrazione della plastica nei confronti della polvere); esistono poi diverse soluzioni sia per quanto riguarda le modalità di applicazione (bombola spray o liquido da nebulizzare) sia per ciò che concerne l’effetto estetico finale (lucido come si usava un tempo o satinato per i cruscotti dell’ultima generazione).

ALCUNI PASSAGGI FONDAMENTALI

  1. I tappeti interni, asportabili, vanno tolti dall’abitacolo, sbattuti per eliminare lo sporco più grossolano e lavati ancor prima della carrozzeria, in modo da trovarli puliti ed asciutti alla fine del lavoro. Come soluzione detergente si utilizza quella preparata con acqua e shampoo, mentre il risciacquo richiede un getto in pressione (l’idropulitrice sarebbe l’ideale…).
  2. Il detergente liquido per i tessuti va nebulizzato in modo il più possibile uniforme sulla superficie e distribuito subito dopo con una spugnetta umida, da risciacquare con una certa frequenza: terminata l’operazione si asciuga con un panno (ovviamente asciutto).
  3. Il prodotto, efficace su plastica, similpelle e gomma, va spruzzato sulla superficie da trattare in modo uniforme. Eventualmente si insiste di più sulle parti che appaiono secche e rovinate, oppure che presentano abrasioni.
  4. Una semplice passata con un panno morbido completa il lavoro di pulizia e di protezione; lo spray per cruscotti può essere utilizzato anche per le parti in legno (ad esempio il pomolo della leva del cambio) ed in vinilpelle.

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