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La manutenzione della lavastoviglie è un’operazione fondamentale per mantenere questo elettrodomestico in completa efficienza per molto tempo.
La prima lavastoviglie è stata brevettata nel 1885, guarda caso proprio da una donna, l’americana Josephine Cochrane. Se utilizzata con intelligenza, la lavastoviglie non solo libera dal poco gradito compito di lavare a mano piatti a e stoviglie unti e incrostati, ma si rivela anche amica dell’ambiente in quanto per lavare l’equivalente di 12 coperti bastano 15 litri d’acqua contro i 100 e più che occorrerebbero a mano.
Un’operazione che va fatta soltanto al momento dell’installazione della lavastoviglie è la verifica del grado di durezza dell’acqua di rete, in quanto ci permette di determinare una volta per tutte la dose di sale necessaria a prolungarne la vita e ottenere lavaggi senza macchie di calcare, visibili soprattutto su bicchieri e particolari trasparenti. Durata ed efficienza dipendono da poche semplici attenzioni da parte nostra e dall’utilizzo periodico di prodotti specifici.
Lavastoviglie – è utile sapere che:

La manutenzione necessaria
- Inseriamo una cartina tornasole nel serbatoio dell’addolcitore per rilevare la durezza dell’acqua e poter calcolare la quantità di sale anticalcare necessaria per un corretto funzionamento.
- All’interno di quasi tutte le lavastoviglie c’è un dispositivo a vite (sulla fiancata o all’interno dell’addolcitore, appena sotto il tappo) che permette di dosare il sale in funzione della durezza dell’acqua.
- L’aggiunta del sale anticalcare si effettua usando l’imbuto in dotazione con la lavastoviglie: è normale che durante questa operazione fuoriesca un po’ d’acqua dal serbatoio.
- Ogni circa 80 lavaggi introduciamo il brillantante nell’apposita vaschetta posta di fianco a quella del detersivo. Questo prodotto ci permette di avere stoviglie perfettamente pulite e brillanti.
- Di tanto in tanto va estratto e ripulito il filtro che trattiene le impurità, il suo parziale intasamento può causare intoppi durante la fase di scarico dell’acqua di lavaggio, sollecitando la pompa.
- Teniamo sotto controllo il buon serraggio delle fascette che bloccano i tubi ai raccordi. Per evitare che il metallo tagli il tubo possiamo porre tra questo e la fascetta una striscia di materiale morbido.
- Garantiamo il corretto scorrimento alle rotelle poste sotto il cestello con una periodica pulizia, i residui di detersivo possono compattarsi attorno al loro asse ed essere fonte di attrito.
- Le rotelle scorrono all’interno di guide e anche al loro interno possono formarsi depositi. Periodicamente facciamo scorrere un panno umido all’interno delle gole per mantenerle efficienti