Cucina, il progetto più complesso della casa

Tratto da “Rifare Casa n.78 – Novembre/Dicembre 2021″

Autore: Nicla de Carolis

Infatti la tecnologia e i nuovi elettrodomestici per questo ambiente sono tanti e, dovendo rifare la cucina, è bene tener presente di tutte queste possibilità perché possono rivelarsi davvero utili, con l’evoluzione delle abitudini dettate anche dall’esigenza improrogabile di adottare comportamenti più green, ovvero più sostenibili, in grado di farci inquinare e consumare meno. Esempi lampanti sono due: il sistema di filtrazione dell’acqua, con macchina sotto il lavello, e sostituzione del rubinetto dal quale esce acqua filtrata, gassata o naturale, che consente di eliminare le bottiglie di plastica, la loro produzione e così pure quelle in vetro, anch’esse colpevoli per via delle importanti emissioni di anidride carbonica derivanti dal loro trasporto. L’altro sistema assai utile, soprattutto se si vive in città e si fa grande uso della cucina, è il tritarifiuti per scarti organici, quelli della frutta, della verdura, della carne, del pesce, dei gusci delle uova ecc, tutti scarti che dovrebbero andare nell’odiosissimo bidoncino dell’umido, difficile da gestire e portatore di cattivi odori e di insetti; così triturati questi rifiuti scorrono via insieme all’acqua nello scarico del lavello. Ma poi ci sono gli elettrodomestici che consumano meno energia, il forno che si accende con lo smartphone prima di arrivare a casa, il frigo con telecamere interne che si fa “controllare” mentre siamo al supermercato a fare la spesa, la cappa aspirante che non è più una cappa ma una fessura sul piano cottura che meravigliosamente aspira gli odori prima che si diffondano ovunque. Certo le innovazioni più utili non finiscono qui e da pagina 32 potrete vederne un’ampia selezione che si fa apprezzare per funzionalità, ma anche per estetica: l’ambiente cucina con queste dotazioni assume l’aspetto di un accogliente laboratorio ipertecnologico. Ma tutte queste nuove macchine hanno bisogno di impianti (elettrico e idraulico) ben progettati, nulla può essere lasciato al caso: non ci si potrà accorgere, a cantiere ultimato, che manca una presa di corrente nascosta nel posto giusto o l’arrivo dell’acqua anche dietro al frigo se questo ha un dispenser per il filtraggio. Fortunatamente la maggior parte dei negozi che vendono cucine oggi sono attrezzati per fornire ai clienti disegni dettagliatissimi con tutte le misure per il lavoro dell’idraulico e dell’elettricista, ma nel caso non vi fosse fornito, potrete sicuramente pretenderlo e, dopo aver letto il dossier di questo numero, avrete le idee chiare su cosa chiedere e sul quel che c’è dietro a una cucina ben progettata.

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