Portarotoli fai da te da parete per la cucina

 

Un complemento quasi indispensabile in cucina, se non si vuole sacrificare spazio all’interno dei mobili: così capiente è difficile da trovare, ma per costruirlo basta una giornata di lavoro, senza considerare i tempi di asciugatura di colla e finitura

Ogni giorno in cucina si usano pellicole di vario tipo per proteggere gli alimenti, carta da forno, fogli assorbenti: tutti materiali in rotolo che vengono riposti nei pensili o nei cassetti, occupando spazio utile per altre cose. Navigando su internet si trovano portarotoli da parete un po’ di tutti i tipi, ma al massimo fino a 3 posti: quelli a 4 posti sono rari e dal punto di vista estetico bisogna prendere quello che c’è o pensare di costruire un portarotoli fai da te.

Tanto più che concettualmente l’oggetto è piuttosto semplice, il nostro lettore Leonardo Lamberti ha scelto la seconda ipotesi e ha ideato un portarotoli fai da te in grado di ospitare 4 rotoli e offrire alla sommità un ripiano per contenere barattoli di spezie e simili. Il rotolo di maggior diametro e, tutto sommato, di utilizzo più frequente, è quello della carta assorbente, per cui è stato previsto nella parte inferiore e ha condizionato la sagomatura dei fianchi, simile a una “b”.

Rovistando tra il materiale avanzato da altri lavori è saltato fuori un pezzo di multistrato di pino cileno da 12 mm dal quale potevano essere ricavati i due pezzi principali. Anche altri pezzi sono recuperati da avanzi, ma Leonardo ha calcolato che, se si deve acquistare tutto il materiale, la spesa è di 22 euro.

Come costruire un portarotoli fai da te da parete

tagliare il multistrato

  1. Il pezzo di multistrato trovato in laboratorio ha una forma irregolare; tuttavia, cercando la combinazione migliore, si riesce a ricavarne entrambi i fianchi, disegnati in precedenza su un foglio di carta e ritagliati.
  2. Con il seghetto alternativo si ritagliano i pezzi: l’altezza è di 500 mm, mentre la larghezza passa da 100 mm a 145 mm nella parte inferiore.
  3. Per levigare e uniformare i bordi si sovrappongono i due pezzi e si tengono uniti con alcuni chiodini, poi si passa la smerigliatrice munita di disco lamellare a grana 80.
  4. Tolti i chiodini, si stondano gli spigoli (a esclusione della parte retta posteriore) con una fresa munita di cuscinetto.
  5. Le piccole imperfezioni, compresi i fori dei chiodini, vanno stuccate e levigate.
  6. Il fondo (410×480 mm) si ricava da un foglio di compensato da 4 mm; la parte superiore viene sagomata ad arco e ritagliata con il traforo elettrico; lungo il bordo inferiore, da dietro, si fissa una striscia di cornicetta 385x10x5 mm come rinforzo.
  7. I fianchi si uniscono alla mensolina (385x100x12 mm) con colla e chiodini, poi si serra in morsa. La mensolina si trova a 50 mm dal bordo superiore dei fianchi.
  8. Successivamente si incolla e si inchioda ai fianchi e alla mensolina il fondo, si rifila l’eventuale eccedenza di compensato e si stuccano le imperfezioni.

Preparare i supporti per i rotoli

stecche portarotolo

  1. Si tagliano altre 6 strisce di cornicetta delle stesse dimensioni di quella di rinforzo per preparare le aste portarotolo.
  2. Dalle confezioni dei rotoli si prelevano le taglierine seghettate e, a 5-6 mm dalla dentatura, si incolla a ognuna una striscia davanti e una dietro con adesivo forte, facendo in modo che la taglierina venga centrata tra le strisce. Si blocca il tutto con morsetti di piccola taglia (o mollette da bucato).
  3. Un’altra striscia di cornicetta si fissa frontalmente nella parte alta della struttura, distanziata dalla mensolina di circa 15 mm: la sua funzione è quella di impedire la caduta dei barattoli.
  4. Da un pezzo di legno di scarto spesso 30 mm, utilizzando una sega a tazza Ø 60 mm montata sul trapano a colonna, si ricavano due dischi.
  5. I due dischi, uno per parte, si fissano all’interno della struttura con colla e una coppia di viti Ø 3,5×40 mm ciascuno, al centro del cerchio risultante nella parte inferiore. In questo modo l’asta per il rotolo di carta assorbente risulterà più corta e, di conseguenza, più resistente al peso del rotolo.
  6. Tutta la struttura assemblata va levigata con carta vetrata a grana 180, poi si stende una finitura color avorio nel riquadro centrale del fondo, delimitato da nastro per mascheratura. Quando questa è asciutta, si rimuove il nastro e si delimita il riquadro con altre strisce di nastro, questa volta per evitare di sporcare la parte appena dipinta. Su tutto il resto della struttura si stendono due mani di impregnante colorato all’acqua, carteggiando con catra vetrata grana 240 dopo la prima mano.
  7. Anche le aste del portarotolo fai da te munite di striscia seghettata vanno trattate con impregnante, appoggiandole su rialzi.
  8. Completata la finitura, si possono fissare i supporti Ø 22 mm per le aste con viti da legno Ø 3×12 mm, avendo cura di rispettare l’esatta corrispondenza tra coppie di supporti affinché le aste risultino perfettamente orizzontali.
  9. Le aste del portarotolo fai da te si ricavano da manici di scopa Ø 20 mm che, se acquistati già verniciati, non richiedono finiture supplementari. Nel rettangolo centrale si fissa, con colla vinilica diluita, una carta di riso con disegni; per proteggerla si può stendere un velo di colla anche superficialmente, oppure utilizzare vernice vetrificante per découpage o uno spray trasparente. L’oggetto può essere decorato con altri soggetti intonati all’ambiente applicati sui fianchi.

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