Betoniera fai da te con 15 euro

Il grosso secchio del latte sembra fatto apposta per diventare il contenitore di una piccola impastatrice, mossa da un comune motore di recupero

Per impastare piccole quantità di cemento, il nostro lettore Achille Ninimosi si è costruito una betoniera fai da te: il tutto con materiali di recupero, dal motore al secchio alla ferramenta, e con una spesa irrisoria: solo 15 euro!

Telaio e ingranaggi della betoniera fai da te
Con tubo quadro sezione 40×40 mm tagliato a misura e saldato si realizza la struttura portante, con gambe a V rovesciata e vari rinforzi trasversali. Una gamba poggia su due robuste ruote fisse. Il pianale di supporto è costituito da 3 spezzoni di tubolare 20×40 mm saldati fra loro. Alle estremità si saldano le due viti che, infilate sul telaio, fanno da perno di rotazione. Il motore della betoniera fai da te è abbinato a due riduttori per arrivare da 2800 a 14 giri/min, accoppiati a un albero con piastra avvitata al secchio. Tutta la struttura è fissata sul pianale con un robusto sostegno in tubolari. Il bloccaggio del secchio è costituito da un disco dentellato comandato da un pedale. Al disco e al perno di rotazione del pianale è saldato il volante di recupero. Sul lato anteriore il secchio è appoggiato a due ruote piroettanti. Dentro al secchio sono imbullonati dei miscelatori in piattina sagomata.

Cosa serve per costruire una betoniera fai da te:

  • Motore elettrico monofase 0,25 kW
  • 1 riduttore 1:10;
  • 1 riduttore 1:20;
  • 1 secchio da mungitura;
  • tubolare in ferro quadro sezione 40x40x2 mm;
  • vari spezzoni di tubolare;
  • 2 ruote fisse Ø 100 mm;
  • 2 ruote piroettanti Ø 45 mm;
  • 1 volante di recupero;
  • 1 interruttore per esterni;
  • disco in lamiera spesso 4 mm Ø 100 mm;
  • disco in lamiera spesso 2 mm Ø 220 mm;
  • 2 viti M20x200 mm;
  • 1 vite M16x60 mm;
  • 8 viti M6x4 mm;
  • tondino ferro Ø 8 mm;
  • cavo elettrico sezione 1,5 mm2

Come costruire una betoniera fai da te

com'è fatta una betoniera

telaio betoniera
Il sistema a ruota dentellata con perno da 8 mm, posto su un fianco del telaio, che mantiene il secchio bloccato in varie posizioni, è comandato da un pedale che scorre in due fori di due angolari 20×20 mm, lunghi 30 mm, saldati al telaio. Una molla lo tiene in posizione e si allunga a pedale schiacciato, per lo svuotamento del secchio.

 

Meccanismi da riciclo

come costruire una betoniera

  1. Il motore elettrico monofase da 0,25 kW, munito di flange, è previsto per fornire 2800 giri/min. Lo si abbina a due riduttori, uno con rapporto 1:10 e l’altro 1:20, per ridurre alla lentezza richiesta, 14 giri/min
  2. Al fondo del secchio è fissata, con viti M8x20 mm, una robusta piastra metallica, a cui è saldato l’albero di rotazione, una vite M20x200 mm che va al riduttore.
  3. All’interno del secchio si avvitano, con viti M8, due miscelatori costruiti con piattina 2×10 mm sagomata che consentono di mescolare la malta durante la rotazione del contenitore.
  4. Tutta l’intelaiatura deve essere piuttosto robusta. In particolare il motore ha bisogno di sostegni supplementari, con tubolari di varie misure.

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Commenti

  1. Non x rompere le uova nel paniere, come si suol dire, ma i macchinari e le attrezzature da cantiere DEVONO essere a norma, marchiate CE, dotate di libretto d’istruzioni e di manutenzione, soprattutto quelli composti da parti meccaniche in movimento ed elettriche! Non si possono costruire con motori di recupero e pezzi riciclati…scherziamo???
    Forse sarebbe meglio non pubblicarli proprio sti articoli di fantasia! Dai!!! Tutto questo va contro la normativa macchine, la DL 81/2008 ed smi…sulla sicurezza dei lavoratori (anche occasionali e fai da te) nei cantieri

    • Buongiorno Chiara,

      Nessuno pensa che questa betoniera rientri nei macchinari da cantiere, nè la guida induca ad utilizzare questo macchinario in cantiere. Si tratta di una sorta di giocattolo con cui impastare un po’ di cemento. Sinceramente non ravvisiamo tutta questa rigidità concettuale. Se vogliamo veramente rompere le uova nel paniere e andare a vedere cosa è o non è a norma ogni giorno nei cantieri di tutta Italia allora ci verrebbe il sangue verde dalla paura.

      Cordiali saluti.

  2. Salve Chiara, sono tecnico della sicurezza dal 1996. Conferno che la diretteva macchine e TUS siano inderogabili. Credo che il portale si occupi di bricolage ovvero di ciò che fai da te per tuo uso e godimento nonchè rischio e pericolo.

    Il bricolage, sotto questa ottica, diventerebbe di per se attività illegale mancando i requisiti professionali, competenze di progetazione, valutazione dei rischi, rischi interferenziali tra la moglie che fa giardinaggio (avrà fatto il corso sul rischio chimico per usare i fitofarmaci?) ed il bricoleur che prepara il cemento e magari il marito al barbeque (corso primo soccorso e antincendio?)

    Certamente il portale potrebbe guadagnarci se chi pubblica magari mettesse un disclaimer sull’uso non professionale di tali marchingegni ed un reminder sulla prudenza nella lavorazione e ingegnerizzazione.

    Varrebbe la pena anche per i blog di cucuna (e l’HACCP?) di giardinaggio, su come sturare un water, ….

    Buon blog a tutti e prudenza. Gli incidenti avvengono tutti i giorni anche in casa mentre i miracoli avvengono con frequenza assai minore.

  3. Chiara…Vai a discutere da un’altra parte che a me l’articolo interessa molto visto che non ho soldi da spendere per una betoniera nuova.
    Dedicati alla mungitura in qualche fattoria .

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