Pouf | Il poggiapiedi con cuscino imbottito

Tre versioni per diverse ambientazioni del Pouf con cuscino imbottito

Il poggiapiedi, nello stile moderno, è stato sostituito da altri sistemi che favoriscono il riposo ma, se quando ci si siede in poltrona manca un supporto per sollevare le gambe, non è complicato costruirne uno. Lo presentiamo in tre versioni fai da te, per diverse ambientazioni. La finitura dorata ed il cuscino capitonné in diversi toni di porpora di questo pouf (che può essere realizzato anche in altre varianti) ci hanno ispirato visioni di harem con una Sheherazade che narra al suo califfo Shahriyar mille e una novelle per salvarsi la vita. A parte queste fantasie si tratta di una costruzione fai da te molto semplice, alla portata di ognuno. L’unica fase che richiederebbe una particolare abilità nel bricolage è la realizzazione del cuscino (taglio, cucito, imbottitura, ecc) che, secondo noi, è meglio affidare ad un buon materassaio.

Pouf poltrona

Fatto preparare (o preparatolo, se si sanno usare forbici, ago e filo) il cuscino, indicativamente spesso sui 12/15 cm, tagliamo da un foglio di MDF da 15 mm una base lunga e larga 30 mm più delle misure del cuscino. Tagliamo anche quattro strisce, lunghe 30 mm più dei lati della base e larghe una metà dello spessore del cuscino (millimetro più, millimetro meno, non importa, è importante invece che le strisce siano tutte uguali fra loro), bisellandone a 45° i lati corti. Fissiamo le quattro strisce sui lati della base (colla e chiodini o viti affogate sotto filo e stuccate, spinatura cieca, tasselli piatti ecc, come si sa e si può) e completiamo la cassa con l’applicazione dei piedini o delle ruote fissati sotto i quattro angoli col sistema più adatto al tipo scelto.

Pouf contenitore

Il nostro sgabello a questo punto sarebbe già finito, ma non è che l’MDF brilli per estetica per cui, per renderlo accettabile alla vista oltre che comodo per i piedi, dobbiamo procedere ad un’accurata rifinitura che evidentemente va fatta in accordo con il rivestimento e la finitura del cuscino, a loro volta scelti in accordo al resto dell’arredo del locale. Nei passaggi seguenti lo vediamo in tre versioni più o meno lussuose. Quale che sia la finitura scelta ricordiamo che l’MDF non richiede alcuna preparazione per le facce, ma sui bordi tagliati o fresati, più assorbenti, va stuccato e levigato con la massima cura.

Varietà di piedi

Praticamente in ogni magazzino di bricolage o nei negozi per belle arti esiste un vasto assortimento di piedini di legno, torniti o squadrati, di piedini metallici o di plastica, cromati o verniciati e di rotelle più o meno robuste ed eleganti. La scelta dipende dal gusto personale e dallo stile che si desidera per il puf.

Le quattro sponde della cassa si tagliano a misura dei lati della base aumentata di 30 mm per consentirne la bisellatura a 45° e chiudere la base stessa fra le pareti. Possiamo anche tagliarle a misura esatta e fissarle sopra la base, con viti dal basso, coprendo la giunzione con una cornicetta.

Mentre la base del pouf, retta dai piedini o dalle rotelle, deve solo sopportare il peso dei piedi, le pareti sono sempre sottoposte a sollecitazioni sia avanti e indietro sia lateralmente, ogni volta che si cambia posizione. È perciò indispensabile curare la solidità dell’unione delle sponde fra loro (utili a ciò quattro squadrette avvitate sotto il bordo inferiore) ed alla base.

Versione casalinga, con piedi squadrati e rivestimento uso materasso.
Versione più sofisticata col vassoio montato su rotelle cromate piroettanti e col cuscino in tinta unita.

Montaggio e abbellimento del pouf fai da te

L’MDF si presta senza problemi alla fresatura. Qui si mostra la stondatura del bordo delle sponde (meglio farla al banco prima di tagliare e montare le liste) che va seguita da levigatura con grana 180, da stuccatura e nuova levigatura con grana 220 o superiore.
Alla varietà di aspetto dei piedini corrisponde quasi altrettanta varietà nel loro sistema di attacco che può prevedere la semplice avvitatura della foto, il fissaggio con bulloni passanti a testa piatta in madreviti inserite nel piedino o, soprattutto per le rotelle, l’attacco a piastra dal basso.
Levigati bordi e spigoli, la cornicetta decorativa si taglia più corta delle sponde senza tagliare a metà gli elementi decorativi che la caratterizzano. Va incollata centrandola in altezza e larghezza.
Nell’incollaggio va subito eliminata con uno straccio umido ogni sbavatura di colla. A presa sicuramente avvenuta si dà a tutta la cornice una mano di fondo sempre da levigare con cura. Le bombolette di vernice spray alla nitro comprendono anche colori metallici come l’oro qui usato per l’effetto di lusso orientale. Questi colori si danno in più mani sottili, lasciate asciugare bene.
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Commenti

  1. “Praticamente in ogni magazzino di bricolage o nei negozi per belle arti esiste un vasto assortimento di piedini di legno, torniti o squadrati, di piedini metallici o di plastica, cromati o verniciati e di rotelle più o meno robuste ed eleganti.”
    Potrà anche essere vero ma in tutto il web non ho trovato niente di simile ed è proprio quello che cerco !!! Non potreste dirmi il produttore di questi piedini, ve ne sarei molto grato.
    Grazie.

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