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La politura è l’ultima tappa del lavoro, per avere superfici lisce e a specchio
La politura, o lucidatura, è una fase di pulizia che serve a eliminare i depositi, i segni lasciati dai passaggi precedenti e altre imperfezioni: passando dagli abrasivi a grana grossa a quelli via via più fini si ottiene una superficie molto liscia che può in seguito subire diversi trattamenti di finitura. Se è prevista una verniciatura è meglio lasciare la superficie un poco rugosa, per una migliore aderenza.
Come si fanno le politure?
Per utilizzare gli elettroutensili ci sono appositi tamponi e platorelli per levigatrici rotorbitali e trapani su cui montare le cuffie d’agnello. Queste, prima di essere utilizzate vanno ricoperte con una pasta lucidante di composizione diversa a seconda dei casi; ogni cuffia va utilizzata per un determinato prodotto, in quanto i residui di prodotti differenti potrebbero annullare o alterare il loro effetto abrasivo.
Anche per le mole da banco si possono trovare cuffie per lucidatura, in questo caso di tessuto, di pelle o di feltro. Sulla smerigliatrice angolare, la cui velocità è eccessiva per utilizzare tamponi e cuffie, si possono montare speciali dischi di nylon impregnati di resina e granuli abrasivi; di fatto la politura e la smerigliatura, in molte situazioni, si intersecano. La sabbiatura è il procedimento più veloce per preparare grandi superfici, anche rimuovendo vecchie finiture.
Come si esegue una politura?



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