UniversalHumid di Bosch | L’umidità del legno è sotto controllo!

UniversalHumid permette di misurare e visualizzare sul display l’umidità del legno in modo semplice e immediato, attraverso una sonda con puntali; al fine di garantire la massima accuratezza nel rilevamento, è possibile selezionare due diversi gruppi di legno

Sono molte le situazioni in cui non si deve sottovalutare la percentuale di umidità del legno: quando si deve avviare un progetto di costruzione, procedere con la stesura del parquet, sapere se una superficie è pronta per la finitura, capire se in un ambiente ci sono le condizioni per l’accumulo di condensa, quindi di sviluppo di muffe, non ultimo, se la legna da ardere è sufficientemente secca ecc. In tutti questi casi si rivela utile il rilevatore Bosch UniversalHumid, impostabile con due campi di misurazione per meglio adattarsi al tipo di legno da analizzare: legno di tipo A (acero, betulla, larice, abete americano, ciliegio, abete rosso), con range di rilevazione compreso fra il 7,1% e il 74,7%, e legno di tipo B (frassino, pino, quercia, noce, faggio), con range compreso fra il 6,4% e il 61,9% di umidità.

Se non si conosce il legno da misurare, va tenuta l’impostazione sul tipo A. Lo strumento funziona tramite due puntali che vanno inseriti nel materiale per 3-4 mm, mentre il display mostra in modo molto intuitivo la misurazione effettuata. Il rilevatore di umidità UniversalHumid ha un prezzo consigliato al pubblico di euro 41,99.

La funzione Autotest verifica il funzionamento dello strumento di misura ed effettua la taratura. Per eseguirla si usa il cappuccio di protezione, appoggiando i puntali sugli appositi contatti metallici: il valore rilevato deve rientrare nei parametri ammissibili, indicati nel manuale.

Per affrontare lavori di costruzione, montaggio o ripristino di manufatti in legno va valutato il contesto in cui si opera: interni o esterni. Per ogni situazione ci sono valori di riferimento ideali dell’umidità, che permettono di non avere sorprese. In taluni casi, come quello dell’applicazione di un parquet, il rigore è d’obbligo. Si tenga conto che va sempre considerata una tolleranza di un ± 3% di scostamento dai valori indicati.

Facendo riferimento ad una casa, i tavoli, le sedie, gli armadi e anche le travature, dovrebbero aggirarsi intorno al 9% di umidità se si tratta di un ambiente riscaldato; in mancanza di riscaldamento, invece, il valore di riferimento è 12%. L’applicazione di un parquet va eseguita con legno la cui umidità è al 9%.
La valutazione dell’umidità della legna da ardere, spesso non considerata, è molto importante per avere massima efficienza di combustione e non imbrattare la canna fumaria, che va incontro ad accumulo di scorie sulle pareti. L’umidità del legno per questo uso deve avere una percentuale massima del 22%, ma ideale è un valore inferiore al 17%.
In esterni, i manufatti possono essere parzialmente protetti da tettoie o pergole; in questa situazione il valore di umidità ideale per la lavorazione si attesta attorno al 15%, tranne le pavimentazioni che dovrebbero stare attorno al 12%. Le costruzioni totalmente esposte hanno valori ideali dal 18% (case e box in legno) a un massimo del 20% (assiti).

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