Barbecue artigianali | Come ricavarli da fusti metallici

 

Voglia di barbecue fai da te? Nessun problema, se non siamo troppo esigenti per quanto riguarda l’estetica possiamo facilmente ricavarli da fusti metallici

L’idea di creare barbecue artigianali per cuocere alla brace all’aria aperta solletica la fantasia di molti; sarà perché i modelli in commercio sono poco robusti, o troppo piccoli, o troppo costosi, o poco versatili, o sarà solo perché fa sempre piacere trovare una soluzione originale e a basso costo, ma il fatto è che molte sono le soluzioni proposte (consulta, ad esempio le nostre guide per costruire un barbecue fai da te in ferro, un barbecue in acciaio inox, un barbecue in cemento armato).

Barbecue artigianale da un fusto metallico

Il nostro lettore Basilio Lozza ha utilizzato uno di quei bidoni di recupero, che contengono di solito oli per uso industriale, e che non è difficile trovare a costo zero. Lo ha attrezzato in modo da poter far fuoco a diverse altezze, per i differenti tipi di cottura, sistemandolo su un telaio per barbecue fai da te di sostegno apposito.

E’ un sistema pratico e assolutamente sicuro, visto che il fuoco rimane tutto contenuto all’interno del bidone.

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Cosa serve per costruire barbecue artigianali

  • Gli utensili: Scalpello, martello, seghetto alternativo con lama per metalli, saldatrice, smerigliatrice, trapano, pennello.
  • Materiali: 1 fusto metallico di recupero da litri 180; piattina metallica 2×80 mm; quadrello in ferro 10×10 mm; supporto griglia per cottura con manici; tondino in ferro sezione 8 mm lunghezza 2000 mm; 2 spezzoni di tondino in legno Ø 28 mm; 2 ruote; bulloni; vernici per metalli resistenti al calore.

Taglio e saldatura

Il disco di base del fusto viene asportato, incidendo con uno scalpello per far entrare la lama del seghetto alternativo e tagliando tutto intorno. Una volta ribattuta e saldata la frastagliatura del taglio, questo diventa il nostro coperchio portabrace.

Per la realizzazione dei barbecue artigianali asportiamo poi un’altra sezione del cilindro, procedendo con due tagli verticali opposti e congiungendoli con uno orizzontale.

Come riferimento si prende la prima nervatura presente sul fusto, tenendosi circa 100 mm più alti. Anche qui ribattiamo il bordo all’interno e saldiamo lungo tutto il taglio. Appena sopra l’altezza della nervatura, realizziamo sulla parete cilindrica due fori da 9 mm, a distanza tale fra loro che le stecche in tondino inseritevi possano fare da supporto per il coperchio portabrace.

Le due stecche di tondino munite di manici in legno sono l’appoggio per il coperchio portabrace, e si possono infilare a diverse altezze grazie alle due file parallele di fori, per regolare i diversi tipi e momenti di cottura.

Si aggiungono altre coppie di fori equidistanti e a diverse altezze. Simmetricamente, dalla parte opposta, pratichiamo i fori corrispondenti per sostenere le estremità dei tondini. Il telaio d’appoggio è costituito da spezzoni di piattina saldati a quadrato per la base, cui si aggiungono quattro montanti in quadrello di ferro. Sono previste due ruotine posteriori per gli spostamenti. Si verniciano separatamente telaio ed esterno dei barbecue artigianali con vernici atossiche e resistenti al calore.

Il fusto rimane appoggiato sul suo telaio e non c’è rischio che si rovesci o che il fuoco possa uscire. La sezione non asportata si posiziona sul lato opposto all’operatore e costituisce il parafuoco-paravento per la griglia come nei sistemi tradizionali.

Il diametro del bidone è paragonabile a quello di un barbecue di grandi dimensioni, che può offrire un discreto volume di fuoco e quantità di braci, ospitare una griglia piuttosto ampia e cuocere molti pezzi alla volta.

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La base del telaio è costituita da spezzoni di piattina saldata; davanti si salda anche una “linguetta” d’appoggio per compensare l’altezza delle due ruote posteriori, che rendono il barbecue mobile. I quattro quadrelli in verticale fanno invece da sostegni per tenere il fusto in posizione. I due anteriori sono muniti di maniglie, sempre in quadrello saldato, per spostare il barbecue quando occorre.

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Commenti

  1. Ciao, molto interessante ma, hai un modo per risolvere il problema che, il fusto ustiona?! Non so ricoprirlo di qualche isolante così che se un bambino o qualcuno appoggia la mano, ovviamente sotto al livello del fuoco, non si bruci? Saluti Alessio

     
    • Buongiorno Alessio. Si può pensare a un rivestimento isolante per canne fumarie, ignifugo, magari in alluminio retinato e fibra biosolubile ad alta densità.

       
    • Buongiorno Antonio, per eliminare la zincatura si possono utilizzare appositi acidi. Per esempio acido cloridrico unito ad acqua tiepida (l’operazione dura diversi minuti); al termine si esegue il lavaggio dell’acciaio. Per queste operazioni è bene fare molta attenzione e consigliamo di indossare dispositivi di protezione.

       
  2. Ho visto batterie di 3/4 fusti sovrapposti in Brasile,usciva una carne che era una goduria non so come funzionassero ma,chi è stato in Brasile li avrà di certo visti nei piccoli paesi le Churrascherie funzionavano così

     

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