Sedie viennesi | La restaurazione fai da te

 

Un buon mix di pazienza, passione e voglia di fare è alla base del recupero di due sedie viennesi

Lo stato di conservazione in cui si trovavano divanetto e sedia a dondolo delle sedie viennesi che abbiamo “restaurato”, probabilmente risalenti all’inizio del secolo scorso, era abbastanza precario e il restauro si prospettava piuttosto impegnativo. Tuttavia, le linee sinuose e leggere delle strutture in legno curvato, tipiche della sedia Thonet “progettata”da quest’ultimo a inizio ’800, invitavano al recupero delle due sedute in paglia.

Sedie thonet

Nell’affrontare lavori di questo tipo non ci si deve chiedere quanto tempo occorrerà per completare l’opera: iniziando lo smontaggio emergono via via problemi da risolvere come il consolidamento di alcune parti o il parziale rifacimento di altre. Il solo trattamento antitarlo, per essere efficace e approfondito, porta via un bel po’ di tempo: prima per iniettare il liquido in ogni singolo foro, poi per preparare la “camera a gas” in cui il legno va lasciato per diversi giorni per completare la disinfestazione.

Fortunatamente la maggior parte dell’impagliatura originale era ancora integra ed è stato necessario rifare solo quella del sedile della sedia a dondolo. Dopo aver mordenzato tutti gli elementi in legno si esegue la verniciatura del legno a turapori in due mani, intervallate da carteggiatura con abrasivo a grana fine.

Sedie viennesi: il divanetto rinforzato con tasselli

Lo stato in cui si trova la struttura, rende indispensabile lo smontaggio: in questa fase si riscontra anche lo stato effettivo delle giunzioni nascoste, così da intervenire nel modo più opportuno.
Il pianale del divanetto per sedie viennesi si rinforza con tasselli di legno duro per irrobustirlo; si incollano e si avvitano alla seduta con tirafondi, mascherando con pasta di legno eventuali scheggiature.
Lo strato di vernice esistente si asporta fino a portare a nudo il legno; si elimina la polvere e si ripassa il legno con una spugna inumidita, per completare la pulizia.      Con molta pazienza, si inietta l’antitarlo nei fori lasciati dagli insetti xilofagi, per poi stenderne uno strato uniforme a pennello e sigillare il tutto con un telo di plastica; si forma così una camera a gas in cui si lascia il legno per alcuni giorni, debellando così anche eventuali larve.

Una nuova seduta per le sedie viennesi

Il sedile del dondolo è troppo danneggiato dal tempo e dai tarli del legno e dev’essere ricostruito; i laterali sono in legno di noce scanalati e con fori equidistanti per consentire il passaggio della nuova impagliatura, per la quale occorre rivolgersi a un artigiano.
I pezzi curvi della seduta in paglia sono realizzati con l’alternativo e giuntati ai laterali con spine di legno; nella parte inferiore, quattro piastre in metallo rinforzano il tutto.
Si sigillano i fori dei tarli con cera color noce, si mordenzano i pezzi e si fissa la seduta ai fianchi con tirafondi.

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