Come costruire un braccio per paranco fai da te con cassa

Niente più rampe di scale portando pesanti ceste di legna. Una cassa con ruote porta i ciocchi dalla legnaia al cortile, poi con il paranco viene sollevata al primo piano

Chi si scalda con la legna sa bene quanta se ne debba movimentare ogni giorno per alimentare stufa o caldaia. Il nostro lettore Claudio Pioli, che ha genitori molto in gamba, ma anziani, che vivono in una casa di campagna al primo piano, ha deciso di allestire un sollevatore per agevolare l’approvvigionamento di ciocchi, evitando al padre di percorrere svariate volte al giorno una bella rampa di scale con parecchi chili fra le braccia.

La soluzione scelta è l’installazione di un braccio per paranco fai da te, fissandolo a un pilastro del ballatoio antistante l’ingresso. La posizione è strategica perché l’attrezzo è messo in modo da sbracciare verso il cortile sottostante e quindi di sollevare qualsiasi peso sino all’approdo sul ballatoio.

Ovviamente il solo sollevatore non è sufficiente, bisogna pensare anche a un contenitore adeguato, da movimentare e sollevare comodamente. Il secondo passo è quindi la costruzione di un cassone di ferro, molto ampio, che possa essere sollevato dal paranco e, una volta sul ballatoio, sistemato in una sua sede, al riparo dalle intemperie.

La cassa del paranco del balcone deve essere semovente per la movimentazione dalla legnaia al cortile e poi dal ballatoio sino al focolare; per questo vengono applicate quattro ruote pivotanti nella parte inferiore.

Tra le difficoltà maggiori per realizzare un montacarichi fai da te c’è la necessità di fare quattro fori precisi e passanti nel pilastro per un più sicuro sostegno del paranco e del carico.

Progettare un braccio per paranco fai da te

braccio per paranco 2

braccio per paranco 3

  1. Il braccio per paranco si fissa al pilastro con barre filettate e dadi che serrano due robuste staffe fatte con piatto da 50×5 mm di sezione.
  2. Alle staffe si saldano due pezzi di tubo quadro, uno nell’altro, per aumentare lo spessore e quindi la robustezza del pezzo risultante, ma sempre adeguato al diametro del perno di rotazione da sostenere. L’insieme costituisce la femmina della cerniera su cui ruota il braccio del paranco. Per consentire al braccio la rotazione completa di 180° bisogna distanziare, seppur di poco, il centro di rotazione saldando un pezzo di piattina da 5 mm fra le staffe e i pezzi di tubo quadro.
  3. I perni eccentrici, maschi della cerniera, si acquistano già fatti nelle ferramenta ben fornite; vanno saldati al montante del sostegno a bandiera del paranco.
  4. Completati i pezzi ed effettuata una prova di montaggio sul pilastro si applica l’antiruggine e poi lo smalto di finitura.

Il cassone con coperchio

braccio per paranco 4

  1. La cassa si costruisce facendo prima il telaio: si procede assemblando due cornici con tubolare quadro sezione 25×25 mm, unito con saldatura ad arco.
  2. Agli angoli della cornice inferiore si saldano le quattro piattine forate per applicare in un secondo momento le ruote pivotanti.
  3. Si completa il montaggio del telaio unendo le due cornici, inferiore e superiore, con quattro montanti (sempre quadro 25×25 mm) collocati agli angoli. Sempre agli angoli, ma questa volta sopra la cornice superiore, si saldano quattro pezzi di tondino piegato opportunamente a costituire gli attacchi per le catene di sollevamento, che vanno ovviamente inserite prima di saldare gli attacchi stessi.
  4. I fianchi della cassa sono costituiti da fogli di lamiera fatti tagliare a misura dal fabbro, poi trattati con antiruggine e fissati al telaio mediante rivetti.
  5. Applicate due mani di smalto di finitura, si montano le ruote pivotanti e si può considerare quasi conclusa la cassa a cui manca soltanto il fondo. Per questo si provvede alla fine, ritagliando un foglio di spesso multistrato marino da inserire da sopra, a incastro.
  6. Sulle misure della cassa si costruisce la sua copertura: un contenitore simile, leggermente più grande e aperto frontalmente e sotto. Come la cassa, il telaio è di tubolare quadro i cui segmenti sono saldati, mentre i lati sono chiusi da fogli di lamiera rivettata. (Leggi la nostra guida per imparare come rivettare)
  7. La copertura deve avere il lato superiore apribile per poter prendere, eventualmente, qualche ciocco senza muovere la cassa. Quindi si fa un coperchio con un foglio di lamiera, saldando sul contorno un bordo.
  8. Il coperchio viene incernierato sulla traversa del telaio con cerniere a libro fissate con rivetti.
  9. La copertura apribile sta sul ballatoio e appoggia a terra solo di lato e dietro, permettendo alla cassa si entrare liberamente sul lato frontale.
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