Rivettare in modo preciso | Guida passo-passo con illustrazioni

Rivettare è un’attività che può rappresentare una valida alternativa alla saldatura

Per rivettare si utilizza il rivetto a strappo, costituito sostanzialmente da un corpo esterno e da un chiodo: il primo ha forma cilindrica, dispone di un ampio cappello ad un’estremità ed è cavo, mentre il secondo attraversa la cavità, la punta sporge di qualche centimetro dal cappello e quando il chiodo viene tirato e spezzato accartoccia il corpo esterno.

Il diametro che bisogna praticare nei materiali da unire deve essere superiore di qualche decimo di millimetro rispetto a quello del rivetto. La lunghezza del rivetto deve essere proporzionata ai due pezzi da rivettare.

La rivettatrice

Può essere manuale (rivettatrice manuale) o pneumatica, ha un funzionamento molto semplice ed un costo abbastanza contenuto. Quella ad aria compressa è dotata di un meccanismo che trattiene il rivetto aderente alla testa; il chiodo tranciato viene trattenuto e immagazzinato nel serbatoio posteriore.

Per eseguire la rivettatura si tengono saldamente uniti con le pinze grip i due pezzi da unire, si inserisce il rivetto nel foro e si aziona la leva nella rivettatrice manuale (ottime le rivettatrici rivit) o il pulsante in quella pneumatica.

rivetti a strappo
Sotto l’azione della rivettatrice la parte opposta al cappello del rivetto si deforma a ciambella fino al momento in cui la sfera terminale della spina, superata la resistenza della gola, si stacca.

Rivettare – Le fasi

come rivettare con la rivettatrice

  1. i pezzi metallici da unire vanno forati contemporaneamente.
  2. i rivetti si distinguono per la lunghezza e per il diametro della testa. Le rivettatrici sono dotate di più testine per accettare ogni rivetto.
  3. si monta la testina giusta che sposta le due o tre piccole ganasce mobili alloggiate nel becco; l’azione della leva le stringe saldamente attorno al gambo del rivetto.
  4. l’attrezzo è soggetto ad un grave sforzo ed ha nel perno della leva il suo punto critico.
  5. quando la sferetta si stacca il chiodo tranciato resta preso tra le ganasce; basta allargare le impugnature per farlo cadere.

Rivettare in poco spazio

rivettare in spazi ridotti

Quando i pezzi da unire, per la loro forma, non possono essere forati contemporaneamente, va fatto un assemblaggio di prova durante il quale marcare i punti da forare; la foratura si esegue poi col trapano a colonna. Le ridotte dimensioni della rivettatrice consentono di lavorare anche in spazi ristretti. Prima di acquistare i rivetti si deve valutare lo spessore complessivo dei due pezzi da unire; la parte deformata, per tenere, deve potersi allargare: insieme al cappello del rivetto, infatti, spinge e trattiene gli elementi uno contro l’altro. I rivetti rimangono in vista; per mascherarli si possono colorare.

Rivetto filettato

rivetti filettati

  1. i rivetti a bussola filettati permettono unioni smontabili con viti da metallo; il primo passo è sempre la foratura precisa.
  2. il rivetto ha un corpo cilindrico deformabile solo per una determinata sezione della sua lunghezza, dopo di che è rigido e filettato internamente. Non richiede il chiodo a strappo, lo si monta sulla rivettatrice con un perno di sezione e filettatura adeguata, cui il rivetto va avvitato a mano sino in fondo.
  3. si inserisce il rivetto nel foro e con la pinza si attua la deformazione che espande il cilindro al di là del foro.
  4. la rivettatrice si sgancia svitando l’attacco a vite dalla sede del rivetto.

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Commenti

  1. Sarebbe stato interessante un descrizione dei vari rivetti soprattutto quelli filettati e una spiegazione su quando usare quelli in alluminio, ottone o acciaio.

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