Come pulire l’acciaio inox e renderlo lucido | Trucchi per risultato perfetto

Sapere esattamente come pulire l’acciaio non è così scontato… ci sono molte cose da sapere, eccole illustrate in dettaglio

L’acciaio inox è estremamente resistente ad aggressioni di vario tipo, ma non è esente da un certo deterioramento della superficie, soprattutto dopo un prolungato utilizzo.

Il sistema migliore per preservare la sua efficienza consiste nel pulirlo in modo adeguato con una certa frequenza, evitando gli errori più comuni e utilizzando prodotti possibilmente naturali ed ecologici.

Errori da evitare per pulire l’acciaio

Prima di esaminare come pulire l’acciaio, vediamo quali sono le operazioni da non fare.

  1. Non usare mai, per la pulizia, pagliette di ferro, spugnette molto abrasive, lana d’acciaio, spazzole metalliche, carta vetrata. Tutte questi mezzi incidono la patina protettiva e possono produrre rigature e, in seguito, possono comparire macchie più o meno estese di ossidazione
  2. Non lasciare mai un elemento in acciaio inox bagnato di acqua in particolarmente se è salata o molto ricca di carbonato di calcio (acqua dura). Possono provocare macchie indelebili.
  3. Non utilizzare per la pulizia detergenti a base di cloro come la candeggina o (peggio ancora) l’acido muriatico.
  4. Non riscaldare eccessivamente l’acciaio inox: lo stress termico è particolarmente dannoso per la superficie inossidabile. Sempre per preservare lo stato inox non è indicato lavare l’acciaio con getti d’acqua ad alta pressione.
  5. Per le pentole: conviene non inserire il sale con l’acqua ancora fredda ma aggiungerlo a questa quando è già calda. Dopo il lavaggio le pentole vanno asciugate.
  6. Forchette, cucchiai e coltelli in acciaio inox, non vanno lasciati bagnati dopo il lavaggio. Se questo è effettuato in lavastoviglie conviene aprire il portellone per favorire l’asciugatura.

Come pulire l’acciaio inox

La pulizia dell’acciaio inox va diversificata a seconda della tipologia dell’oggetto in acciaio inox (pentole, piani, elettrodomestici). Ciò è dovuto al fatto che ognuno di essi è sottoposto a stress diversi e a tipo di sporco differenziali.

Per la pulizia ci si può affidare ad uno dei tanti prodotti che troviamo in commercio: sia chiaro: bisogna utilizzare quelli che indicano specificatamente la loro adeguatezza all’acciaio inox e che non contengano sostanze dannose per questo materiale.

Questi prodotti lavorano bene, ma non sono tutti ecologici, per cui, se desideriamo avere un particolare rispetto per l’ambiente, dobbiamo restringere il campo della ricerca.

In alternativa si possono realizzare dei preparati casalinghi del tutto naturali, ecologici e biodegradabili, da usare insieme a normali detergenti neutri, con cui si ottengono risultati compatibili con i prodotti commerciali.

Come mezzi di applicazione si devono impiegare spugne, panni in microfibra, salviette a spugna, carta. Va bene tutto ciò che è morbido e non rischi di rigare le superfici.

Come pulire l’acciaio di Pentole, padelle, forchette, coltelli cucchiai

Si lavano con normale detersivo neutro, anche in lavatrice, se hanno i manici e le impugnature in metallo. Dopo il lavaggio vanno sempre asciugati alla perfezione.

Se in pentole e padelle vi è del cibo incrostato conviene mettervi qualche centimetro di acqua in cui aggiunge un cucchiaio di bicarbonato. Si fa bollire per 15 minuti, poi si eliminano le incrostazioni con una spatola di legno o di plastica. Segue lavaggio e asciugatura. Se vi sono macchie di calcare agire come indicato ,più avanti, per i lavelli in acciaio inox.

Non conviene utilizzare un prodotto lucidante perché le superfici vengono a contatto con gli alimenti. Se si desidera una maggiore lucentezza si può utilizzare olio di oliva ben steso e su cui si passa più volte carta da cucina.

pulizia pentole in acciaio

Come pulire il lavello inox

Dopo un sommario lavaggio con un detergente sgrassante, si può migliorare la pulizia versando un cucchiaio di bicarbonato nel lavello (asciutto) e impastarlo con qualche spruzzo di aceto bianco. Questa pasta va spalmata e passata più volte su tutto il lavello, quindi lasciata agire per alcuni minuti. L’azione combinata dei due prodotti disgrega le impurità. Segue lavaggio accurato con acqua e asciugatura.

Se sul lavello sono presenti macchie di calcare conviene insistere su di esse con aceto puro, dapprima lasciandolo agire per circa 15 minuti e poi passandovi sopra la spugna appena velata con bicarbonato.

Piano cottura in acciaio inox

Sapere come pulire l’acciaio di un piano cottura è decisamente importante. Dopo averlo liberato da residui grossolani si può preparare una pasta con un cucchiaio un bicarbonato e due cucchiai di aceto bianco (o succo di limone) e agire come per il lavello.

Dopo una decina di minuti si asporta la pasta e si passa un detergente neutro. Segue l’asciugatura.

Eventuali bruniture della superficie dovute all’esposizione dal calore dei fuochi non si possono togliere: evitare di utilizzare sostanze aggressive in quanto si potrebbero causare ulteriori danni.

pulizia piano cottura in acciaio inox

Il piano può essere lucidato con un prodotto del commercio o con olio d’oliva ben tirato.

Lavatrice, lavastoviglie

Lavastoviglie: effettuare periodicamente un lavaggio a vuoto spargendo bicarbonato e aceto all’interno. Si utilizza un ciclo di lavaggio alla temperatura minore. Fare attenzione al livello del sale anticalcare che va sempre reintegrato

Lavatrice: aggiungete sempre prodotti anticalcare. Una volta al mese fare un lavaggio a 30 gradi immettendo acqua con poco aceto al posto del detersivo.

Piani di tavoli

Si agisce come indicato per il piano di cottura.

L’acciaio inox in casa

In casa vi sono molti manufatti in acciaio inox: il lavello (se è in acciaio), il piano cottura, parti di piccoli e grandi elettrodomestici, alcuni tipi di forni, piani, pentole, posate, coltelli e altro.

L’acciaio inox è composto da ferro, carbonio e una percentuale di cromo, che ne determina la sua peculiarità: quella di non ossidarsi. Infatti la presenza di cromo permette la formazione di una sottilissima pellicola di ossido di cromo che non si combina più con l’ossigeno ed è resistentissima alle aggressioni esterne (si chiama “strato di passivazione dell’inox”).

Prodotto a partire dagli inizi del secolo scorso l’acciaio inox, grazie a formulazioni sempre più avanzate, è diventato man mano più duraturo, igienico e resistente, qualità che lo fanno preferire ad altri materiali, soprattutto (ma non solo) in cucina. Non a caso le cucine di alberghi e ristoranti sono un tripudio di acciaio inox.

Nonostante l’acciaio inox non abbisogni di una particolare manutenzione, dev’essere comunque trattato bene, con un’adeguata pulizia e con la rimozione di eventuali fattori inquinanti che possano innescare fenomeni corrosivi.

Infatti lo stato di ossido di cromo che protegge l’acciaio inox può venire danneggiato per vari motivi e veder ridurre o perdere la sua funzione protettiva.

In acciai inox con elevato tenore di cromo la pellicola protettiva può anche essere molto spessa e resistente, ma l’acciaio inox con cui veniamo quotidianamente a contatto non è di questo tipo anche perché risulterebbe particolarmente costoso.

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Commenti

  1. L’unione di aceto e bicarbonato è una leggenda metropolitana, qualsiasi chimico lo può confermare.
    La loro unione porta in soluzione il bicarbonato (che reagisce all’acido dell’aceto), da qui si forma il classico schiumone bianco terminato il quale rimane solo l’aceto con una vaga puzza.
    Il fatto che comunque funzioni è causato dal solo acido dell’aceto che rimane nel liquido.
    O si usa l’uno (acido = aceto) o si usa l’altro (basico = bicarbonato).

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