Carta vetrata | Come carteggiare con i giusti abrasivi

 

Grattano, smussano, levigano lucidano: azionati manualmente o da un utensile elettrico i fogli di carta vetrata sono spesso indispensabili

Quando parliamo di carta vetrata facciamo riferimento ad uno specifico supporto abrasivo, ma non tutti gli abrasivi sono utilizzati sotto forma di carta abrasiva.

Gli abrasivi più comuni per carteggiare

Le sostanze abrasive più comuni sono il corindone, il carburo di silicio e il diamante che possono essere agglomerati (cioè legati con resina o ceramica per formare dischi e mole) o su supporto (cioè legati a tela, carta, plastica rinforzata con fibra di vetro o metallo; in quest’ultimo caso troviamo fogli di carta vetrata, dischi, strisce, nastri e tutto ciò che montiamo sugli elettroutensili.

La carta vetrata si sceglie in base alla grana che determina il grado di finitura; una carta abrasiva grossolana è contraddistinta da un numero basso (40-50, per togliere strati di pittura o levigature di sgrosso) che cresce man mano che diventano medie (60-80, per levigare legno dolce e satinare superfici piallate) e fini o finissime (120-180-240).

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Per resistere alle sollecitazioni (calore, attrito, forza centrifuga, ecc.) i granelli abrasivi sono legati al supporto da due successivi strati di resina, inglobati nel legante.
La carta vetrata può essere calzata su un’assicella ben diritta, su un tondo o su un tampone
sagomato per eseguire operazioni di finitura su profili sagomati.
Gli abrasivi al carburo di tungsteno hanno un supporto metallico che dura 100 volte più dei fogli normali: eventuali depositi di vernice si rimuovono con spazzola metallica.
La suola delle levigatrici orbitali compie movimenti rapidissimi, ma di scarsa ampiezza ed il foglio abrasivo deve restare ben teso: è bloccato con robuste mollette.
Nelle levigatrici dotate di aspirazione delle polveri è necessario far coincidere i fori presenti sulla suola con quelli dell’abrasivo: il fissaggio avviene spesso col sistema a strappo.
Quando si sostituisce l’abrasivo della levigatrice a nastro bisogna fare molta attenzione alla freccia che indica il giusto senso di rotazione, stampigliata sul retro del supporto.

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